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Milan, è stallo calciomercato: ma le altre corrono…

Adriano Galliani, Ad Milan
L'ennesimo fallimento stagionale e le ormai lunghe vicende societarie potrebbero ritardare le prossime operazioni di mercato del Milan.

Donato Bulfon

L'ennesimo fallimento stagionale e le ormai lunghe vicende societarie potrebbero ritardare le prossime operazioni di mercato del Milan, che invece dovrebbero essere repentine per cercare di anticipare alcuni affari prima delle altre squadre e soprattutto prima degli Europei che potrebbero far salire i prezzi dei bravi giocatori.

Lo stile Milan era un'altra cosa. Nei primi anni della gestione Berlusconi, ma anche nei 15/20 anni successivi, la dirigenza rossonera era brava nell'anticipare la concorrenza e operare nell'ombra, per poi piazzare il colpo e lasciare tutti a bocca aperta all'annuncio dell'acquisto. Gli ultimi anni hanno segnato un clamoroso cambio di tendenza, con gli acquisti low-cost, i prestiti con diritto di riscatto o i giocatori in scadenza di contratto. Certo, le finanze non sono più quelle di una volta, ma operando diversamente, i buoni acquisti possono comunque essere fatti. Il momento rossonero non è affatto semplice. Non si sa chi comanderà e l'incertezza generale, oltre che quella sulla guida tecnica, potrebbero influire nel breve e nel lungo periodo, sulle scelte che il Milan dovrà fare per tornare ad essere competitivo. Non si può rischiare di partire (di nuovo) col freno a mano tirato, mentre le altre grandi squadre si muovono e anche molto e le piccole non stanno a guardare.

La sensazione è che nei prossimi giorni difficilmente qualcosa si sbloccherà e che ci vorrà ancora diverso tempo prima di sapere quale sarà il futuro del Milan. E sono proprio queste le tre cose necessarie per poter dare un segnale, a se stessi, ai tifosi e agli avversari. Chiarire l'organigramma societario a breve, come anche gli obiettivi nel lungo e medio termine, oltre che i cambi da fare sia a livello tecnico che dirigenziale. Per molti l'era Berlusconi e Galliani dovrebbe finire, altri vorrebbero Maldini, un nuovo direttore sportivo e un nuovo allenatore al posto di Brocchi. Fatto sta che la situazione odierna è in uno stallo assoluto e il rischio di un nuovo flop è proprio dietro l'angolo.

 

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