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Milan, ecco gli 85 milioni. Adesso è caccia al d.s.

Silvio Berlusconi Han Li Milan closing cinesi
I cinesi hanno pagato in anticipo gli 85 milioni che mancavano per completare la caparra per l'acquisto del Milan. Yonghong Li: "Torneremo grandi".

Stefano Bressi

Cento milioni in un mese. Mica male. Il Milan ieri ha ritrovato un po' di serenità dopo aver avuto brutte esperienze. Stavolta nessun rinvio, nessun passo indietro, nessuna rinuncia. Un mese e un giorno dopo la firma del preliminare d'acquisto del Milan, la cordata cinese rappresentata da Yonghong Li ha versato gli 85 milioni restanti per completare la caparra da 100 milioni. Ragion per cui se la cordata dovesse decidere di ritirarsi questi soldi andranno persi e non saranno restituiti. Incasso importante per Fininvest, scrive La Gazzetta dello Sport, indizio di solidità per i tifosi.

Ieri pomeriggio c'è stato l'annuncio ufficiale, anche da parte di Sino-Europe Sports, società creata appositamente per rilevare il Milan: "Sino-Europe Sports è lieta di annunciare il completamento del versamento della caparra pari a 85 milioni, a ulteriore conferma dell'impegno degli investitori cinesi nell'acquisizione dell'intera partecipazione detenuta da Fininvest in AC Milan, pari al 99,93%". Fininvest, invece, scriveva: "Fininvest conferma con soddisfazione l'avvenuto pagamento". Yonghong Li è stato un po' più romantico: "L'annuncio rappresenta una pietra miliare del processo che ci porterà a scrivere un nuovo e glorioso capitolo nella vita di questa incredibile squadra. Il nostro obiettivo è quello di riportare questa squadra leggendaria al livello dei migliori club al mondo".

I 100 milioni, ovviamente, non serviranno al Milan per il mercato, ma verranno incassati da Fininvest. Così come i 420 da versare a inizio novembre. Ora resta da capire con precisione chi siano i finanziatori e quanto sia coinvolto lo Stato. I comunicati parlano di chiusura entro fine anno. Ciò significa che per il mercato di gennaio il Milan sarà già cinese.

Entro i prossimi tre anni Sino-Europe dovrà investire 350 milioni (di cui 100 subito), ma al momento è difficile parlare di calciatori. Soprattutto perché ancora non si conoscono i dirigenti. Marco Fassone, futuro ad e dg, sceglierà presto il nuovo ds. Qualcuno pensa a Riccardo Bigon, altri sono sicuri arriverà Walter Sabatini, chi punta Daniele Pradè e chi uno a sorpresa. Dopo aver scelto, sarà selezionato un grande ex per l'organigramma. Alessandro Costacurta sembra essere il favorito, subito dietro Demetrio Albertini e Paolo Maldini, che per sé immagina un ruolo più importante e non compatibile con Fassone. Ci sono, però, ancora altri nomi in ballo. Come Han Li, uomo chiave in Sino-Europe. Ma anche Chen Huasan, che è l'uomo a cui fa capo Sino-Europe. Haixia, società legata allo Stato, dovrebbe rilevare il 15% del Milan. Il 6 settembre, comunque, è il giorno delle certezze. E, facendo un po' di conti, sommando ai 100 appena versati i restanti 420, più i 220 di debiti e i 350 destinati al mercato, si sfora il tetto del miliardo.

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