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Milan, finalmente! I rossoneri vincono e convincono

Mbaye Niang Chievo-Milan
Grande vittoria contro il Chievo Verona per il Milan di Vincenzo Montella: tante le occasioni create e pochi rischi corsi. La strada è quella giusta

Redazione

Dopo l'ottava giornata di il Milan si ritrova, quasi a sorpresa, nelle posizioni dalle quali mancava da troppo tempo, quelle di vertice, più precisamente di Luciano Spalletti a quota 16 punti. Il grande merito di questo exploit iniziale è soprattutto da attribuire a Vincenzo Montella che è riuscito a portare grande vitalità e positività in un ambiente che da tempo viveva nella paura di esprimere i propri mezzi tecnici.

Il suo lavoro, , ha dato equilibrio e compattezza dentro e fuori dal campo: ne è dimostrazione l'esultanza in occasione del secondo gol dedicata a capitan Riccardo Montolivo.  Tutto questo si è tradotto in un'altra prestazione convincente: nel primo tempo le due compagini si equivalgono, il Chievo si dimostra abile nello sfruttare il fattore campo e, sostenuto dal proprio pubblico, tenta di imbrigliare il gioco dei rossoneri che però sono comunque più efficaci quando si sporgono in avanti; il gol di Juraj Kucka nel finale, su una palla recuperata grazie ai movimenti di pressing alto e ordinato, .

La ripresa è un monologo rossonero: dopo , il Milan legittima il risultato creando varie occasioni pericolose e andando più volte a rischiare il terzo gol, soprattutto con Gianluca Lapadula, tra i migliori in campo. La difesa si rivela ancora una volta ottima, non rischia quasi mai e acquisisce sempre più sicurezza nei propri mezzi, anche nell'impostazione del gioco (caratteristica peculiare delle squadre di Montella): difatti il gol dei gialloblu arriva solo da palla inattiva grazie a una parabola perfetta su punizione dell'ottimo Valter Birsa, ex rossonero, uomo migliore e più temibile dei clivensi. A chiudere la partita ci pensa il solito Carlos Bacca che entra a tre minuti dalla fine e propizia, grazie a un suo tiro di esterno destro, l'autogol di Dainelli.

Ciò che più sorprende è la continuità e la concentrazione di tutti gli uomini che, come , una squadra, lottano insieme e, tassello dopo tassello, crescono, creano e convincono sempre più perché si dimostrano all'altezza e a volte superiore, sul piano del gioco e dell'atteggiamento, di squadre di alto rango e levatura tecnica.

Valerio Paini

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