Galliani ha deciso: lascerà Fininvest e, una volta che il Milan passerà ufficialmente in mani cinesi, risolverà il suo contratto, valido fino al 2019. Il rapporto di stima e affetto con Berlusconi e la holding di famiglia non muterà di una virgola, ma Galliani - scrive oggi la Gazzetta dello Sport - non se la sente di rivestire un ruolo aziendale extra-calcistico.
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Milan, Galliani ha deciso: lascia Fininvest. In pole per la Lega
Vorrebbe continuare a vivere l'adrenalina delle partite, ma vederlo in Italia in un'altra squadra è quasi impossibile. E la pista estera è complicata. Così prende quota un suo approdo in Lega Calcio. Sarebbe un ritorno, dopo la parentesi fra il 2002 e il 2006. La vittoria sarebbe quasi scontata.
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E' chiaro che avrebbe bisogno di più poteri e un ruolo operativo, cosa su cui i club stanno lavorando. Al nuovo presidente verranno attribuiti nuovi compiti, come la gestione operativa della Lega e lo sviluppo commerciale.
La Juve non sarebbe ostile a una candidatura di Galliani, tutt'altro. La Serie A è indietro 5 anni rispetto a tutti gli altri competitor e rimanere ancora indietro da un punto di vista organizzativo, commerciale e strategico non è possibile. Serve quindi una persone forte ed esperta che compatti il gruppo e apre una volta per tutte il fronte delle riforme.
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