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Milan, gioca d’anticipo: Montella o Giampaolo?

Edoardo Colombo

Berlusconi ha scelto Cristian Brocchi al posto di Mihajlovic: una scelta, per ora, indifendibile al netto dei risultati. I rossoneri, però, pensano già al futuro della loro panchina, e spunta l'idea Giampaolo

Il Milan fa acqua da tutte le parti. La galassia rossonera si allontana sempre più dall’universo del calcio che conta, assumendo le sembianze di una nebulosa. Nell’anno della favola Leicester, i rossoneri rischiano di assurgere alla cronaca per aver toccato il punto più basso dell’era Berlusconi.

Il calcio, come la storia, ha le sue logiche. I cicli iniziano e finiscono, ovvio: ma ora, al Milan, è arrivato il momento di ricominciare. Prima di tornare a sognare, però, i rossoneri dovranno definire la questione società. Vendere al paperone cinese della situazione, o credere ancora nel progetto Berlusconi? Chissà, solo l’ex premier, alla fine, potrà dirlo. Intanto, Montolivo e compagni dovranno superare indenni il guado del finale di stagione: centrare il sesto posto e, magari, alzare nuovamente una coppa al cielo: la Tim Cup contro la Juventus. Non roba da poco.

Poi, finalmente, in base ai risultati, si pianificherà il mercato. Certo, un’iniezione di danaro farebbe comodo, anche a costo di cambiare proprietà. Ma prima, bisognerà dirimere la questione panchina. Esatto, ancora una volta, partirà il toto allenatore. Cristian Brocchi, infatti, difficilmente continuerà a dirigere gli allenamenti rossoneri, soprattutto in caso di sconfitta nella battaglia campale di Roma. Non solo, se dovesse cambiare la proprietà del club di Via Aldo Rossi, allora l’ex tecnico della primavera del Milan verrebbe prematuramente esautorato.

Soluzioni? Ce ne sono, ma non si dovrà sbagliare. Il nome favorito è quello di . L'attuale allenatore della Sampdoria ha una clausola di 1,5 milioni e trova d'accordo sia Berlusconi che Galliani.

L'ultima idea, però, come riporta calciomercato.com, sta circolando in queste ore: Marco Giampaolo. . La sua candidatura, poi, è sponsorizzata da , non proprio uno qualunque. L’ex tecnico dell’era d’oro del Milan, tra l’altro, in questo periodo buio, sta partecipando ai meeting di Arcore con Berlusconi e Galliani, facendosi latore di consigli importanti.

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