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Milan, i cinesi non scherzano: 150 milioni a deposito come garanzia

Silvio Berlusconi Milan
I cinesi starebbero cercando di accelerare la trattativa per comprare la maggioranza del Milan. E avrebbero addirittura messo a deposito 150 milioni di euro come garanzia

Lorenzo Romagna

Silvio Berlusconi è sempre più alle prese con il tormentato futuro del Milan. Se da una parte pare intenzionato a vendere il club per la delicata questione societaria (), dall'altra continua a tentennare perché non ha nessuna voglia di privarsi di un giocattolo che ormai gli appartiene da 30 anni. Berlusconi, dunque, ancora non sembra essere deciso sulla questione. Al contrario dei cinesi che, invece, sembrano fare realmente sul serio.

Il consorzio orientale interessato alla maggioranza delle quote societarie rossonere, secondo quanto riportato dall'edizione odierna de 'Il Corriere della Sera', avrebbe messo a deposito 150 milioni di euro come garanzia. Soldi che tolgono ogni dubbio sull'affidabilità della nuova cordata guidata da Sal Galatioto. Anche perché i cinesi sarebbero intenzionati ad acquisire inizialmente il 70%, fino ad arrivare al 100% in un paio d'anni. Il tutto con una valutazione complessiva della società di circa 700 milioni di euro.

Ovviamente anche i cinesi stanno prendendo le proprie precauzioni. Tanto da avviare l'analisi approfondita dei conti del club e facendosi addirittura consegnare tutti i contratti in essere sia dell'area sportiva, sia di quella commerciale. E, come si legge sul corriere, 'se Berlusconi la prossima settimana deciderà di impegnarsi in una trattativa in via esclusiva, a quel punto inizierà una sorta di governance condivisa, nel senso che ogni mossa del club andrà sottoposta anche al vaglio dei cinesi, che dovranno essere informati di ogni passo e avranno il diritto di veto, per esempio su nuovi contratti, nuovi accordi di sponsorizzazione e ogni altra attività'.

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