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LUGLIO: SUSO SBOCCIA SUBITO
"Piuttosto cedetemi senza problemi, se non gioco preferisco andare dove non devo aspettare". Era iniziata con questi pensieri, legittimi ed espressi in maniera molto educata, la stagione di Suso. Ma Vincenzo Montella, confortato da Rocco Maiorino, ha dimostrato fin dal pronti-via, di non avere preclusioni. Ed è proprio una doppietta di Suso ad aprire simbolicamente la stagione rossonera, nell'amichevole di Agen contro il Bordeaux che il Milan vince 2-1.
AGOSTO: LA TRIPLETTA DI BACCA
Il calcio è il calcio. Un groviglio impronosticabile e immarcabile. Per tutta l'estate, tutti hanno pensato che Carlos Bacca potesse lasciare il Milan. Alti e bassi, rumors e sensazioni. Alla fine arriva nelle ultime ore di mercato, l'offerta del West Ham. Il colombiano guarda negli occhi la società, ne ricava fiducia, resta al Milan e il giorno dopo segna 3 gol al Torino nella prima giornata di Campionato.
SETTEMBRE: LA SVOLTA DI GENOVA
Vincenzo Montella trova definitivamente le basi del suo Milan, in uno stadio a lui caro. Dopo le sconfitte contro Napoli e Udinese, i favoriti erano i blucerchiati. Si soffre nel primo tempo, la Samp è pericolosa anche a inizio ripresa. Ma, con il passare dei minuti, il Milan lascia le corde e cresce sempre più. Fino al gol di Bacca che rilancia la stagione rossonera e pone le premesse per l'ulteriore crescita del Milan.
OTTOBRE: LOCATELLI, IL CALCIO È BELLO
Raramente partite come Milan-Juventus regalano una altalena di emozioni così diverse e contrastanti fra loro. Prima il sapore di mandorle amare in bocca per il gol di Pjanic, poi quel gol che svanisce. Quindi la rete di Manuel Locatelli, il ragazzo che ripetela prodezza di Milan-Sassuolo. Ma il batticuore doveva ancora venire. Ed è sempre Donnarumma il protagonista. La sua parata su Khedira, all'ultimo secondo dell'ultimo minuto di recupero, scolpisce l'1-0 a favore del Milan.
NOVEMBRE: ECCOMI, SONO LAPADULA
Davvero una bella favola. Criticato e quasi deriso da tutti, guarisce, mastica amaro, lavora duro e ritorna al massimo. A Palermo, il 6 novembre 2016, il Milan è incagliato su un 1-1 che non voleva. Ci pensa Lapa. Con un colpo di tacco d'altri tempi. Sembra che il cuore gli esca dal petto, corre verso i suoi tifosi e si gode fino in fondo un momento meritatissimo.
DICEMBRE: DOHA ENTRA NELLA VITA DEL MILAN
Il Milan ci era già stato nel marzo 2009 per una amichevole: Al Sadd-Milan 1-2, gol decisivo di Luca Antonini. Ma tornare a Doha è stato bello e impossibile. Quasi quasi non giochiamo dopo la beffa dell'aereo, ma, mentre i social davano il meglio di loro stessi sull'argomento, il Milan progettava la grande rivincita. Quella vera, quella del campo. Il Milan di Doha ha fatto tutto: ha sofferto, ha segnato, ha giocato, ha sfiorato occasioni, ha iniziato i rigori in svantaggio, ma ha vinto. Con Donnarumma come Dida e con Pasalic come Sheva. Una piccola Manchester che resterà cara per sempre ai tantissimi, veri, cuori rossoneri.
Fonte: acmilan.com
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