Dopo esser riuscito a battere il Torino solo grazie alla tripletta di Bacca e al rigore parato da Donnarumma, il Milan è incappato in due sconfitte contro Napoli e Udinese: la classifica - ora - è già preoccupante. In tutto ciò, con anche la questione societaria a tener banco, il calendario non aiuta di certo i rossoneri perché nelle prossime quattro partite, prima della sosta, i rossoneri giocheranno, nell’ordine, contro la Sampdoria a Marassi (venerdì ore 20.45), martedì prossimo contro la Lazio a San Siro, domenica 25 contro la Fiorentina a Firenze e concluderà questo mini ciclo pericoloso di partite contro il Sassuolo domenica 2 ottobre, in programma alle 18 a San Siro.
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Milan, il calendario non aiuta: bisogna subito cambiare strada
Serve sin dalla trasferta di venerdì un netto cambia di marcia, sia sotto il piano dei risultati, sia sotto quello della prestazione, cosa che è nettamente mancata nella partita di domenica contro l’Udinese. Se non si riesce a cambiare marcia il prima possibile, il Milan, molto probabilmente, continuerà ad essere quello degli ultimi tre anni se non peggio. I rossoneri necessitano di una vittoria già da venerdì anche se sarà una partita molto complicata, dal momento che i blucerchiati hanno cominciato col piede giusto, perdendo soltanto domenica a Roma al 91' su calcio di rigore.
Vincere sia contro i liguri che contro la Lazio non sarebbe affatto una brutta cosa per la squadra di Montella, che potrebbe così arrivare alla delicatissima trasferta di Firenze con qualche preoccupazione in meno. I rossoneri, comunque, anche se non aiutati dal calendario, devono cercare di invertire subito la rotta e dimostrare di avere il coraggio di lottare almeno per i posti che danno la qualificazione in Europa League, così da non vivere l’ennesima stagione anonima e priva di coppe europee.
Niccolò Bambini
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