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MILAN, il calendario ti aiuta: tutti gli impegni

Menez festeggiato dai compagni in Milan - Alessandria, Getty Images
La corsa per l'Europa entra nella fase cruciale: a 11 giornate dalla fine del campionato sono aperte sia la corsa al 3° posto che quella per l'Europa League. Ecco le prossime tre gare del Milan e delle sue rivali

Donato Bulfon

MILAN

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6 marzo: Sassuolo-Milan

13 marzo: Chievo Verona-Milan

20 marzo: Milan-Lazio

Domenica c'è il Sassuolo, impegno difficile anche in considerazione dei precedenti poco favorevoli ai rossoneri: sconfitta per 4-3 nel 2014 e di 3-1 nel 2015. Più abbordabile invece il Chievo, che nel girone di ritorno hanno raccolto 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte) e faticato parecchio in casa. La Lazio è invece un'incognita, alle prese con troppi alti e bassi. Un avversario da prendere con le pinze insomma. Anche se in casa, i tre punti sono d'obbligo.

 

Stefano Sette

ROMA

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4 marzo: Roma-Fiorentina

13 marzo: Udinese-Roma

20 marzo: Roma-Inter

Il calendario è tosto, ma il primo ostacolo è già stato passato brillantemente: 4-1 alla Fiorentina e morale a mille dopo il cambio di tecnico. Il terzo posto raggiunto, sarà difficile da strappare alla Roma, che ha comunque due impegni difficili. L'Udinese in casa è avversario temibile, mentre per l'Inter sarà l'ultima chiamata-Champions.

Stefano Sette

FIORENTINA

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4 marzo: Roma-Fiorentina

13 marzo: Fiorentina-Verona

20 marzo: Frosinone-Fiorentina

La squadra di Sousa sembra avere un calendario in discesa, ma il 4-1 incassato dalla Roma stasera quanto peserà sulla testa e le gambe dei giocatori. Nell'ultimo periodo la Viola ha fatto il passo del gambero. Ora ci sarà la gara casalinga contro Verona (sempre più vicino alla B) e poi quella col Frosinone (rientrato però in corsa per la salvezza).

Stefano Sette

INTER

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6 marzo: Inter-Palermo

12 marzo: Inter-Bologna

20 marzo: Roma-Inter

La dignitosa eliminazione in Coppa Italia ha tirato su il morale ai nerazzurri, reduci da un inizio di 2016 con risultati discontinui, causati dai errori in difesa e dal nervosismo del suo allenatore. Impegno facile contro il Palermo, mentre la gara col Bologna è più imprevedibile. Quindi la Roma, una gara da dentro o fuori, l'ultima occasione per agganciare il treno che porta all'Europa che conta.

Stefano Sette

 

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