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Milan, il futuro è tuo e dei tuoi giovani campioni

Redazione

Tra prestazioni convincenti e piccoli incidenti di percorso, il Milan prosegue sempre di più il percorso che porta alla nascita di un nuovo ciclo vincente.

Su un Milan secondo in classifica, a questo punto della stagione, in pochi ci avrebbero scommesso. Se poi si guarda alle prestazioni in campo dei ragazzi di Montella c’è veramente da restare positivamente colpiti da come la truppa rossonera sembra proprio un’altra squadra rispetto allo scorso anno, in barba a tutti gli scettici.

E le convocazioni del C.T. italiano Giampiero Ventura lo dimostrano: il Milan infatti è la squadra più rappresentativa in Azzurro con Donnarumma, De Sciglio, Romagnoli, Antonelli, Bonaventura e Lapadula. La mano di Mister Montella si vede e come, non solo nella qualità del gioco, nella corsa e nella tenacia ma anche e soprattutto nella testa e nella mentalità.

Un bravo allenatore è anche un bravo psicologo ed in questo modo anche i risultati stanno arrivando. D’altronde le parole di uno dei giocatori più importanti come Suso, sono state chiarissime in tal senso: “Montella le azzecca tutte. Dopo tanti anni di problemi, era importante che qualcuno trovasse la formula giusta per rendere di nuovo competitivo il Milan e Montella ci è riuscito”.

Di partita in partita i rossoneri stanno crescendo e convincendo. Serve solo costanza, la quale si può acquisire solo attraverso la maturità. Il rocambolesco e fortuito pareggio subìto nel derby negli ultimi minuti non ha certamente ridimensionato gli atleti milanisti che, dopo essere andati ad un passo dalla vittoria contro l’Inter, ora hanno fame di vendetta: ricomincaire a vincere per tenersi stretto ciò che fino a questo momento si sono meritatamente guadagnati sul campo, ossia il tanto agognato secondo posto. Sì perché non può essere un incidente di percorso a fermare il processo di maturazione dei rossoneri: qualche anno fa, forse, partite come quella di domenica scorsa il Milan le avrebbe perse mentre oggi stiamo discutendo di una vittoria sfumata alla fine.

Non tutti i mali dunque vengono per nuocere: probabilmente, una vittoria contro i cugini nerazzurri avrebbe fatto galvanizzare troppo la squadra ed, anche se è vero che vincere aiuta a vincere, è altrettanto vero che dagli errori si impara molto di più. Per cui bisogna ricordarsi sempre da dove si viene, dove si è e dove si sta andando. Perchè solo così si potrà constatare che il futuro appartiene al Milan ed ai propri giovani campioncini.

Sabato sera si riparte, dunque, dalla impegnativa sfida in trasferta contro l’Empoli, per continuare sempre di più a maturare, stupire e a riaccendere l’entusiasmo nel tifo rossonero.

Antonio Gatto

 

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