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, tecnico del Milan, sostiene che un bravo tecnico deve sapere adattare il suo sistema di gioco ai propri giocatori, e non viceversa. In assenza di fuoriclasse, ha evidenziato stamattina 'La Gazzetta dello Sport', la filosofia è corretta, ma esistono le debite eccezioni. , per esempio, non è un fuoriclasse, ma un calciatore con intelligenza tattica assolutamente sopra le media che consente, al proprio allenatore, sul terreno di gioco.
, domani pomeriggio a 'San Siro', Montella, viste le assenze di e degli infortunati Andrea Bertolacci e (infortunati), , modulo che con Sinisa Mihajlovic aveva dato i suoi frutti. Poi, dopo appena 24 ore di riflessione, la decisione di confermare il 4-3-3 di inizio campionato. Questo perché, ha sottolineato la 'rosea', è bastato pensare , come già era accaduto tra l'altro sotto le gestioni dello stesso Miha e di Filippo Inzaghi.
Nei due anni precedenti di Milan, Bonaventura ha già cambiato nove posizioni nell'ambito di cinque diversi sistemi di gioco: definirlo universale, ormai, appare riduttivo. Esterno alto, mezzala, trequartista, ala, a sinistra o a destra: in qualunque posizione lo si inserisca, Jack non delude mai le aspettative. Bonaventura ha fatto il salto di qualità, ed ora , in attesa , che sarà curato dal suo nuovo agente Mino Raiola. Intanto, si gode il momento positivo al Milan: , un dato che si aggiunge a quelli, strabilianti, delle due stagioni precedenti.
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