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Da piccolo, la Juventus lo prese come portiere, poi, nel tempo, la situazione è cambiata: il Milan, la scorsa estate, ha comprato come attaccante e qui si apre, secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, una marea di discussioni. Il punto di partenza riguarda le caratteristiche del : bel sinistro, senso della porta, fisico non enorme ma tosto. Lapadula vince i duelli con i difensori e calcia anche quando ha poco spazio a sua disposizione. Questo ritratto, poi, porta alla definizione del suo ruolo: è una prima o una seconda punta? Vincenzo Montella, che ha scelto il 4-3-3 come assetto base per il suo Milan, è stato chiaro: “”. Ne consegue, per i colleghi della 'rosea', che, ad oggi, l'ex bomber del Pescara, è il vice di Carlos Bacca, intoccabile o quasi. In sostanza, Lapadula è un attaccante di riserva, pagato, , affare più costoso della campagna acquisti estiva del Milan. A Pescara, Lapadula faceva la prima punta con due giocatori a supporto; a Teramo, giocava in coppia con un altro attaccante. Sulla destra l'ha schierato soltanto Luigi Apolloni, nella stagione 2013-2014, qnella sua esperienza al Nova Gorica, in Slovenia. Vincenzo Vivarini, attuale allenatore del Latina in Serie B e mister che ha lanciato Lapadula a Teramo ha gelato i tifosi milanisti, affermando come “in un 4-3-3, Lapadula farebbe fatica anche come punta centrale”. La stagione, però, è lunga, e questo trend finora negativo può essere invertito: per , prima o poi l'occasione buona arriva.
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