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Milan in emergenza, Montella prepara la lista della spesa

Vincenzo Montella, Fiorentina-Milan, Getty Images
Il Milan ha dimostrato di non avere delle riserve adeguate e perciò Montella nel mercato di gennaio chiederà almeno un rinforzo in ogni reparto.

Stefano Bressi

Se non dovesse rifarsi il trucco c'è il rischio che questo Milan faccia poca strada. Vincenzo Montella aspetta con ansia il mercato di gennaio, perché per adesso la sua rosa è costellata da infortuni, squalifiche e giocatori che non sono all'altezza di un club che punta come minimo all'Europa. Gli innesti di Andrea Poli e Keisuke Honda sulla fascia destra a Genova hanno dato pessimi risultati, ma Montella riteneva che Ignazio Abate e Suso dovessero riposare. Non erano gli unici probabilmente, ma questa squadra per ora può fare affidamento su 11-12 giocatori al massimo. Di certo non può sopportare una doppia assenza.

Come prevedibile e come Montella stesso immaginava, la vittoria contro la Juventus ha fatto più male che bene da un punto di vista motivazionale e caratteriale. Da dimenticare, per esempio, le prove di M'Baye Niang e Carlos Bacca. Evidentemente qualcuno credeva davvero fosse facile scalare la vetta e puntare a un campionato da primissimi posti. Non è così. Soprattutto con un organico che presenta evidenti lacune in tutti i reparti, scrive il Corriere dello Sport. Montella, in tal senso, ha già deciso: a gennaio chiederà almeno un rinforzo in ogni reparto. In difesa servirà un centrale, onde evitare nuove pericolose emergenze.

A centrocampo il lavoro di Montella è complicato dalle lunghe assenze di Andrea Bertolacci, Mati Fernandez e Riccardo Montolivo. In estate l'Aeroplanino desiderava fortemente Milan Badelj, ma non è stato accontentato. Del resto Manuel Locatelli ha dimostrato di non poter reggere il ritmo di tre partite a settimana, soprattutto se dovesse iniziare anche a giocare in Nazionale. Josè Sosa e Mario Pasalic sono alternative poco affidabili. L'argentino ci ha provato, ma non è riuscito a ingranare davanti alla difesa, ruolo che non sente proprio. Pasalic è un oggetto non identificato. I problemi di Cesc Fabregas al Chelsea possono far sognare, ma fino a un certo punto: l'operazione resta molto costosa.

In attacco Luiz Adriano a Genova ha dimostrato di non funzionare molto come bomber di scorta. Molto più reattivo e motivato è certamente Gianluca Lapadula. Anche Bacca, però, non brilla. Anche in questo settore Montella ha le idee chiare: Luiz Adriano può partire anche perché all'estero ha buon mercato, al suo posto arriverebbe Leonardo Pavoletti. Proprio contro il Milan l'attaccante genoano ha messo in mostra tutte le proprie capacità.

L'organico attuale del Milan è composto da 28 giocatori, molti dei quali non sembrano, come detto, utili alla causa. Sono frutto di un mercato estivo fatto senza soldi e senza il supporto dei futuri proprietari cinesi. La speranza è che diventino protagonisti assoluti del mercato invernale, ovviamente per comprare.

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