Milan-Inter e l’esordio di Pioli

Domenica sera, alle 20:45, ci sarà il derby tra Milan e Inter: per una crudele coincidenza, sarà anche l'esordio di Stefano Pioli come allenatore dei nerazzurri, che già alla prima partita dovrà cercare di fare un mezzo miracolo, dopo la stagione alquanto altalenante vissuta dalla squadra fino ad adesso. L'allenatore avrà tutto il gruppo a disposizone soltanto nella giornata di domani, quando torneranno i giocatori impegnati in Sudamerica: tre giorni per preparare la partita più importante dell'anno, non male come inizio.

LAVORO MENTALE E FISICO - Comunque, inutile disperarsi: il tecnico è già al lavoro per cercare di spiegare ai suoi calciatori nozioni e indicazioni che poi dovranno essere applicate durante la partita: non solo quello, però, poichè Pioli dovrà lavorare tantissimo sulla testa dei nerazzurri, cercare di risollevarli da un punto di vista psicologico oltre che fisico. Durante questo inizio di stagione, infatti, i risultati negativi hanno minato l'umore della squadra, che pure atleticamente non riusciva a reggere più di 60 minuti ad un buon livello: c'è bisogno di un cambio di tendenza.

IL MODULO - L'allenatore nerazzurro punta sull'effetto sorpresa, blindando i suoi allenamenti e facendo le prove generali di formazone e di schemi solo la domenica mattina: presumibilmente, il modulo non sarà troppo diverso da quello attuato da Frank De Boer, usando sia il 4-2-3-1 sia il 4-3-3. Cambierà, invece, l'interpretazione dei singoli: gli esterni offensivi dovranno tagliare al centro per andare al tiro o inserirsi in area, favorendo l'avanzata dei terzini. Pioli adotterà un calcio dinamico, di movimento continuo: almeno un centrocampista dovrà sempre inserirsi; da qui nasce il dubbio sull'utilizzo o meno di Banega, a cui sarebbe preferito Brozovic.

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