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Milan – Juventus, c’era una volta un classico

Edoardo Colombo

L'ultima vittoria del Milan sulla Juve fu a Torino con Allegri sulla panchina rossonera. La statistica sui precedenti tra Milan e Juventus, però, sorride ai rossoneri

Domani le due squadre arriveranno a San Siro su due treni diversi: i bianconeri con un freccia rossa – velocissimo -, i rossoneri, invece, con un misero interregionale, pieno di ritardi. Domani mister Allegri sarà l’anello di congiunzione, e chissà: sarà proprio il conte Max il carnefice di Sinisa Mihajlovic? Il tecnico toscano, dopo il passato rossonero, tornerà a San Siro portandosi in dote uno scudetto e una finale di Champions League sulla panchina bianconera. Difficile, però, immaginarsi il licenziamento del tecnico serbo. In fondo, come detto, c’è sempre quella finale di maggio.

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Ma la vittoria contro la Juve rimane pur sempre una chimera, l’ultima fu a Torino con Allegri sulla panchina rossonera. La statistica sui precedenti tra Milan e Juventus, però, sorride ai rossoneri: negli 86 precedenti tra le due italiane, con i milanesi in casa, si ravvisa una tendenza leggermente favorevole alla squadra attualmente allenata da Siniša Mihajlovic, che ha infatti vinto in 28 occasioni, ottenendo 36 pareggi e subendo 22 sconfitte.

Il diavolo lo sa, aprile è il mese delle sfide decisive. E giusto porsi delle domane, è corretto capire i motivi del gap tecnico e societario tra bianconeri e rossoneri. Ma per un attimo, ora, si pensi solo ai 90 minuti. Si mettano da parte le dissertazioni sul futuro, sulla panchina. Basta con i ricordi e la nostalgia del passato.

“Domani sappiamo che partita sarà, ma abbiamo tutte le qualità per vincere, anche se sono forti. Io non andrò mai in campo pensando di essere battuto, poi conta soprattutto la prestazione, domani prima di tutto cerco quella. Dobbiamo cambiare marcia da quel punto di vista. Ci siamo parlati, il problema non è nelle gambe, ma nella testa”. Insomma, l’intenzione c’è, staremo a vedere.