Andiamo ad analizzare ai raggi Milan e Juventus, che domani si affronteranno a Doha per conquistare l'ambita Supercoppa Italiana.
Salvatore Cantone
PRESENTAZIONE
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Quella tra Milan e Juventus è sempre una partita speciale. Venerdi pomeriggio a Doha si assegna la Supercoppa Italiana e nulla può essere lasciato al caso. Andiamo ad analizzare ai raggi x le due squadre, andando ad evidenziare lo stato di forma delle due squadre.
CONDIZIONE ATLETICA
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Dal punto di vista atletico le due squadre arrivano in maniera eccellente. Dopo un periodo di calo coinciso con la sconfitta contro il Genoa, la Juventus è cresciuta fisicamente e nelle ultime partite ha messo sotto dal punto di vista atletico gli avversari. Anche il Milan sta vivendo un buon periodo di forma, considerando il fatto che la squadra di Montella emerge nei secondi tempi, come testimonia la partita contro Atalanta, in cui il Milan ha chiuso la squadra bergamasca nella propria area di rigore. La compagine di Allegri ha fuori per infortunio Bonucci e Dani Alves, mentre Montella non ha a disposizione Calabria, Mati Fernandez e il lungodegente Montolivo. Dal punto di vista mentale i bianconeri arrivano meglio al match di Doha rispetto ai rossoneri: dopo la sconfitta di Genoa la Juventus ha vinto 4 partite su 4, mentre il Milan è reduce da una sconfitta contro la Roma e da un pareggio in casa contro l’Atalanta, anche se la squadra di Montella avrebbe meritato di più. I rossoneri dovranno essere bravi a non pensare ai punti persi in campionato e giocarsi questa partita secca in cui tutto può succedere…
PUNTI DI FORZA E PUNTI DEBOLI
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La Juventus non ha certamente bisogno di presentazioni: ha il migliore organico d’Italia ed è dotata di giocatori in grado di risolvere la partita in questo momento. Se si dovesse indicare un solo pregio della Juventus non si potrebbe che dire la mentalità, visto che nonostante ci sia un dominio assoluto da 5 anni a questa parte, la squadra di Allegri dimostra sempre di non voler smettere di vincere. Un punto debole potrebbe essere l’aspetto mentale: la Juventus ha già perso contro il Milan grazie alla rete di Locatelli, e se la partita non dovesse mettersi in discesa, alcuni fantasmi potrebbero tornare. Il punto di forza del Milan è rappresentato dall'unione di squadra e dalla coesione del gruppo, che grazie a Vincenzo Montella si è compattato come non mai da tanti anni a questa parte.Il Milan sa soffrire, capisce i momenti cruciali dei match e al momento giusto colpisce, sfruttando soprattutto la velocità e la tecnica dei suoi uomini offensivi. Il punto debole può essere la tenuta mentale: i rossoneri sanno di essere inferiori ai bianconeri, se gli uomini di Allegri dovessero passare in vantaggio, avrebbero la forza di reagire? Un altro punto debole può essere il centrocampo: un reparto composto da Bertolacci, Locatelli e Kucka può contrastarne uno composto da Khedira, Marchisio e Pjanic? Molto dipenderà dallo stato di forma dei giocatori juventini.
INCIDENZA DEL TECNICO
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Si può dire che entrambi i tecnici vengono seguiti totalmente dalle due squadre. Allegri sa di avere a disposizione una delle rose più importanti d’Europa e una delle parole che usa più spesso è calma, in quanto sa che con i suoi campioni la partita può essere risolta in qualsiasi momento, anche dalla panchina. Il tecnico livornese ex Milan ormai non ha più nulla da dimostrare dopo 2 scudetti consecutivi e una finale di Champions e cerca a Doha il suo ennesimo trionfo. Montella ha iniziato il suo percorso a Milanello lo scorso luglio, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: i rossoneri hanno una propria identità, organizzazione e soprattutto il tecnico è riuscito ad aumentare l’autostima dei propri giocatori, “impresa” che non era riuscita ai suoi predecessori. Se il Milan dopo anni sta lottando per posizioni di vertice in campionato, molto del merito è sicuramente ascrivibile al tecnico campano.
QUALITA' DEL GIOCO
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La qualità del gioco è stata una delle critiche più frequenti fatte a Massimiliano Allegri, che secondo molti ha il dovere di fare meglio con l’organico a disposizione. In effetti alcune partite sono state al di sotto delle aspettative, ma il tecnico juventino non si è mai posto il problema, sapendo benissimo che a Vinovo l’unica cosa che conta è la vittoria. Tutto il resto è contorno. Il Milan non ha un gioco spettacolare,ma ciò che traspare e che tutti i giocatori sanno cosa fare in campo e soprattutto giocano di squadra, qualità fondamentale inculcata dall'allenatore ex Sampdoria. I rossoneri spesso sono stati “accusati” di essere fortunati , ma in realtà le ultime due partite contro Roma e Atalanta hanno messo a tacere i critici, visto che gli uomini di Montella hanno giocato bene a calcio. Il bel calcio porta sempre al risultato? Le due squadre dimostrano che non è cosi, anzi spesso accade il contrario.
L'UOMO IN PIU'
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La Juventus ha tanti giocatori in grado di risolvere la partita in qualsiasi momento, ma il pericolo numero è Gonzalo Higuain. Acquistato per 94 milioni di euro dal Napoli la scorsa estate, l’argentino ha già realizzato 10 gol in campionato, tutti molto pesanti. Il Pipita levò la Supercoppa alla Juventus quando con la maglia del Napoli realizzò una doppietta, e adesso vuole farsi “perdonare”. Nel Milan l’uomo in più è Suso. Lo spagnolo è ormai diventato il leader tecnico della squadra di Montella, visto che da lui partono tutte le azioni più pericolose. Dopo la doppietta contro l’Inter l’ex Liverpool è pronto a consacrarsi definitivamente e vuole portare a Milano il trofeo. Ci riuscirà? Molto passerà dai suoi piedi…
LA SORPRESA
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Nella Juventus la sorpresa potrebbe essere rappresentata da Stefano Sturaro. La squadra di Allegri ha avuto difficoltà nel sostituire la forza fisica di Paul Pogba, e il tecnico di Livorno sembra aver trovato nell'ex Genoa l’elemento ideale per completare il centrocampo. Contro la Roma Sturaro ha giocato una partita strepitosa, pressando e rubando tantissimi palloni. E’ probabilmente il giocatore meno tecnico della squadra juventina, ma sta diventando sempre più indispensabile. Nel Milan la sorpresa potrebbe essere Andrea Bertolacci. Il centrocampista è rientrato a pieno regime dopo l’infortunio, e sia contro la Roma e sia contro l’Atalanta non ha sfigurato, anzi è stato uno dei più positivi in casa rossonera. Dovrebbe partire titolare domani e Andrea ha intenzione di fare una grande partita e dimostrare che i 20 milioni del suo cartellino sono stati ben spesi. E’ arrivato il suo momento?
ABITUDINE ALLE FINALI
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In questo campo non c’è partita: la Juventus è sicuramente più abituata del Milan a giocare gare di questo tipo. Nella squadra bianconera ci sono giocatori che hanno vinto scudetti, coppe Italia e Supercoppe, quindi non dovrebbe esserci nessun tipo di pressione per gli uomini di Allegri. Il Milan invece è la squadra più giovane della Serie A ed è evidente come non sia abituata a giocare partite cosi importanti. Questa gara al di là del risultato sarà importante per far crescere ulteriormente i giovani come Donnarumma, Romagnoli, Locatelli, Suso ecc, che solo attraverso queste sfide possono far crescere la loro autostima e consapevolezza. La Juve ha tutto da perdere, mentre il Milan ha tutto da guadagnare….