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Milan: la grinta di Lapadula e il sorriso di Bacca

Redazione

Le due punte centrali interpretano in modi differenti lo stesso ruolo in campo, per il Milan e Vincenzo Montella è una fortuna averli entrambi

La partita di domenica sera Chievo-Milan ha dimostrato come la squadra rossonera sia in un ottimo momento di forma: a una ritrovata solidità difensiva si aggiunge un gioco più fluido e verticale dove tutti gli interpreti riescono a partecipare attivamente alla manovra. Emblema del momento positivo di questo Milan è sicuramente Gianluca Lapadula: l'ex Pescara, capocannoniere della scorsa stagione di Serie B, si può definire una riserva di lusso, tuttavia quando scende in campo lo fa con lo spirito giusto, si sacrifica per i compagni e dimostra tutta la sua voglia di giocare e di fare bene.

Con lui titolare il Milan ha mostrato aspetti e soluzioni offensive diverse, il dialogo e la partecipazione in avanti sono migliorati con i suoi scambi e le sue sponde, inoltre i suoi movimenti hanno permesso di fare un intenso pressing alto che ha portato, grazie proprio alla sua pressione sulla difesa avversaria, a recuperare la palla che Juraj Kucka ha trasformato nella prima rete della serata. Prestazione di grande spessore, soprattutto sul piano dell'intensità, alla quale manca solo ciò per cui un attaccante come Lapadula vive: il gol.

Eppure l'attaccante ci ha provato più e più volte, nonostante questo si dimostra fiducioso dichiarando che anche all'inizio dell'anno scorso aveva fatto gran fatica a trovare la via della rete e a sbloccarsi. Chi non perde mai il feeling con il gol invece è Carlos Bacca: il 30enne attaccante del Milan, tenuto a riposo dopo la doppia sfida che l'ha visto protagonista con la sua Colombia nelle qualificazioni mondiali, entra a tre minuti dal termine e trova subito la rete su una deviazione sfortunata di Dainelli a conclusione di un'azione personale tutta forza e determinazione.

Il colombiano dimostra di non soffrire più le scelte del tecnico Vincenzo Montella e non perde il sorriso, anzi entra con convinzione, propizia il terzo gol ed esulta sotto la zona dedicata ai tifosi del Milan in trasferta a Verona.

Con 6 centri è lui il miglior marcatore del Milan che, con 15 gol, si attesta come terzo miglior attacco della Serie A; in tutto questo però non si può non tener conto del contributo fondamentale per l'attacco di M'Baye Niang, è lui in questo momento il vero trascinatore della squadra.

Valerio Paini

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