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Milan, l’attacco è un rebus. Davanti sono troppi

M'baye Niang Carlos Bacca Milan
Con l'arrivo di Gianluca Lapadula, il parco attaccanti del Milan è diventato molto corposo. Qualcuno dovrà sicuramente partire...

Donato Bulfon

anche l'Amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, a chi gli chiedeva lumi per un arrivo di Ljajic in rossonero: "In avanti siamo in dieci, non lo trattiamo". Parole e chiare e a suo modo anche sincere.

In effetti, la rosa rossonera in questo particolare momento storico, ha davvero tanti, troppi giocatori per il reparto offensivo. Senza considerare i due già partiti, cioè Mario Balotelli e Kevin Prince Boateng, l'attacco rossonero ha già 10 giocatori, tirandoci dentro anche quei centrocampisti offensivi che con Montella potrebbero essere considerati attaccanti. Ed è per questo che la situazione sta pian piano trasformandosi in un vero e proprio rebus.

I nomi più in bilico sono sicuramente quelli appena rientrati dai vari prestiti, cioè nello specifico, Alessandro Matri, Simone Verdi e Suso Fernandez. I primi due non rientrano nei piani rossoneri e partiranno di nuovo, mentre per lo spagnolo la situazione è in bilico tra un ritorno a Genova o la Spagna. Luiz Adriano potrebbe partire, ma si fatica a trovare una sistemazione adeguata che non generi una minusvalenza: . Bacca e Niang sono, invece i giocatori con più mercato e che potrebbero garantire al Milan un incasso superiore ai 40 milioni di euro: Spagna, Francia e Inghilterra ci provano, i rossoneri sono tentati, anche se non sarà semplice sostituirli. Discorso opposto per Jeremy Menez che è

L'altro mistero è quello rappresentato da Honda. Il giapponese entra nell'ultimo anno di contratto e non sembra voler rinnovare: per questo il Milan starebbe cercando di sfruttare l'ultima occasione per poter monetizzare la cessione del suo numero 10. Chiudiamo con i due incedibili: Bonaventura e Lapadula. Il primo è il giocatore simbolo sul quale verrà costruito il nuovo Milan, il secondo  è appena arrivato e non è in discussione. Gli altri, invece, sono tutti in partenza, con una rivoluzione che sembra davvero alle porte.

 

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