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Milan-Lazio: la solidità c’è, ma mancano fantasia e tecnica

Gianluca Raspatelli

La Gazzetta dello Sport fa una lettura tecnico-tattica del match di ieri sera tra Milan e Lazio

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si concentra sulla lettura tecnico-tattica della partita di ieri sera tra Milan e Lazio. Per quanto riguarda i rossoneri, la solidità non manca di certo. La squadra di Sinisa Mihajlovic appare decisa e conscia delle mansioni in campo. Il problema è che difetta totalmente nella fantasia. I rossoneri si affidano agli smarcamenti in tandem di Bacca e Luiz Adriano, che fanno quello che possono, ma non sono certo due rifinitori. Da questo punto di vista sono allarmanti le prestazioni di Bonaventura e Honda (20 palloni persi dal giapponese).

Ma la fantasia, già precaria di suo, dovrebbe essere accompagnata da una tecnica di base di livello. E anche qui il Milan ha dimostrato grandi lacune. Ai rossoneri sono riusciti il 78% degli appoggi (di solito in Serie A si rimane sempre sopra l'80%). Stesso discorso per i dribbling: solo nove, e mai decisivi.

Infine la zona di recupero palla è fondamentale. Montolivo, è vero, è il miglior recupera-palloni d'Europa, ma conta anche la zona di campo in cui si ruba palla per poi ripartire. Il Milan la recupera in una zona di campo molto bassa, con una media di 34,7 metri (ancora più bassa la Lazio, con 25,6 metri).