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MILAN, le seconde linee non convincono

Daniele Triolo

Contro l'Alessandria, Sinisa Mihajlovic ha schierato un Milan pieno di 'riserve': la squadra non è stata all'altezza delle aspettative del tecnico

Ieri sera, grazie ad un rigore nel finale della prima frazione di gara, sconfiggendo, allo stadio 'Olimpico' di Torino, per 1-0 la coriacea Alessandria di Angelo Gregucci, formazione di Lega Pro giunta tra le prime 4 del trofeo nazionale avendo eliminato, finora, Pro Vercelli, Genoa, Palermo e Spezia.

La sfida di ieri contro i grigi, anche alla luce di ciò, si presentava senza dubbio insidiosa e, a conti fatti, il verdetto del campo è stato implacabile: l'Alessandria ha venduto cara la pelle, mentre il Milan, di due categorie superiore, ha vinto la gara facendosi valere maggiormente sul piano atletico piuttosto che su quello tecnico, e, più in generale, giocando con troppa 'leggerezza'.

Sinisa Mihajlovic, in questa partita, aveva concesso una maglia da titolare a molti elementi che, solitamente, in campionato vengono utilizzati con il contagocce. Era stato concesso spazio a Christian Abbiati in porta, Mattia De Sciglio e Cristian Zapata in difesa, Andrea Poli, José Mauri e Kevin-Prince Boateng a centrocampo ed a Mario Balotelli in attacco.

Per il 'Corriere della Sera' questa mattina in edicola, le seconde linee rossonere non hanno minimamente convinto: in particolare, Balotelli, eccezion fatta per il gol, è sembrato anni luce lontano da una condizione fisica accettabile, mentre hanno sprecato un'occasione per mettersi in mostra anche il giovane italo-argentino Mauri e Boateng, apparso spaesato nel ruolo di vice-Bonaventura.