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MILAN, lo strano caso di KUCKA e BERTOLACCI

Redazione

Juraj Kucka ed Andrea Bertolacci sono arrivati in rossonero con esborsi diversi e aspettative differenti: il primo riabilita Galliani, il secondo lo affossa

, contro il Torino . Entrambi sono acquisti dell'ultimo mercato estivo, ma hanno storie diverse. L'italiano è arrivato a Milanello accompagnato da un grande clamore e soprattutto da grandi aspettative, mentre lo slovacco è passato dall'entrata secondaria, in sordina, negli ultimi giorni di mercato.

Considerato un ripiego dell'ultimo minuto e acquistato a pochi milioni per completare un reparto che aveva bisogno - si diceva - di ben altra qualità, Kucka ha ribaltato il confronto con l'ex compagno di squadra al Genoa, conquistando tutto l'ambiente rossonero. I dubbi che hanno accompagnato il suo arrivo a Milano si sono spenti molto presto. Di settimana in settimana la piazza rossonera si è resa conto di avere acquisito un giocatore che mancava da troppo tempo a Milanello: , presenza continua sul piano tattico e una discreta tecnica individuale. Inoltre, la personalità dello slovacco, in continua crescita, lo sta rendendo uno dei migliori acquisti delle ultime finestre di calciomercato, specialmente in riferimento al suo costo di appena 3 milioni. Insomma, si è rivelato un grande affare. A questo punto andrebbero fatti i complimenti a chi questo affare l'ha pensato, costruito e concluso.

Ma Galliani deve fare i conti anche con il rendimento dell'altro giocatore prelevato dal Genoa in estate. . Il ragazzo appare impaurito in campo, incapace dei guizzi e delle giocate che lo hanno reso uno dei migliori centrocampisti della scorsa stagione. Il paragone tra il Bertolacci brillante del Genoa e quello di quest'anno lo ha fatto, esattamente un girone fa, il Presidente Silvio Berlusconi. Si era prima della partita contro il Sassuolo (prossimo avversario dei rossoneri) e il giocatore stava lentamente entrando in condizione. Ma ecco l'infortunio contro la Lazio, avvenuto subito dopo il gol che ha sbloccato il risultato, nel momento più alto della sua stagione. Oltre alle difficoltà di ambientamento e a quelle fisiche, .

Successivamente Mihajlovic ha cambiato modulo, passando al 4-4-2 e puntando con decisione su Kucka-Montolivo. I successivi ottimi risultati sono andati a braccetto con la crescita della coppia di centrocampo, negando a Bertolacci la continuità di cui avrebbe avuto bisogno. Perciò il giocatore ha steccato in tutte le partite in cui è stato chiamato in causa. Anche per questo motivo, Galliani ha consolidato il suo posto dietro al banco degli imputati. In effetti, se la contestazione dei tifosi alla squadra si è finalmente fermata, . Non è bastata la rivelazione Kucka, autentico colpo dell'estate, per assolvere Galliani. Ma, probabilmente, neanche una crescita esponenziale di Bertolacci potrà cancellare l'ultimo disastroso lustro di gestione sportiva.

Federico Graziani