Mario Pasalic, ormai è certo, sarà un nuovo centrocampista del Milan. Il giocatore arriva in prestito secco dal Chelsea (stessa operazione che Chelsea e Milan ), dove però non ha mai giocato in partite ufficiali, , dove ha giocato trentuno partite, e poi nel principato, dove ha giocato sedici partite. Peraltro, la formula del prestito secco non aiuta molto, perché il giocatore può restare al Milan solo per questo anno.
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Milan, l’operazione Pasalic porta più dubbi che certezze
Ma i punti nei quali questa operazione non convince, sono due: perché puntare su un giovane straniero e che non gioca da febbraio? Molti, infatti, si chiedono se vale la pena mandar via in prestito José Mauri e Locatelli, due ottimi giovani di prospettiva, italiani e il cui cartellino appartiene alla società meneghina, per puntare su uno straniero e di proprietà di un'altra squadra. Jose Mauri, lo scorso anno, quando è stato chiamato in causa, ha sempre fatto bene e vale lo stesso per Locatelli.
L’altro punto che non convince di questa operazione è il fatto che il croato non giochi da febbraio . Infatti, è questo il vero motivo che non convince i tifosi: perché investire su questo giocatore che può rimanere al Milan soltanto un anno e che non sai in quali condizioni lo puoi trovare? La società, poi, aveva dichiarato di cercare un mediano di contenimento da schierare davanti alla difesa, mentre Pasalic, per le sue caratteristiche tecniche, assomiglia di più a un trequartista.
Insomma, sotto tanti punti di vista questa operazione non convince praticamente nessuno, soprattutto i tifosi del diavolo.
Niccolò Bambini
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