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Il Milan prosegue nel progetto giovani. E lo fa andando a sondare il terreno per alcuni dei prospetti più interessanti del panorama nostrano. Interessa Stefano Sensi del Cesena, ma anche Alberto Grassi dell'Atalanta, Amadou Diawara del Bologna, Assane Diousse dell'Empoli. Tutti giovani e dal futuro brillante. In attesa, ovviamente, anche dei rinforzi cresciuti in casa, come Manuel Locatelli.
L'intenzione dunque è ottima, ma ancora manca la zampata vincente e il rischio è di restare sempre con un pugno di mosche in mano. Come nel caso di Sensi. Il Milan ha da tempo messo nel mirino il 20enne centrocampista centrale del Cesena, ma la trattativa con la squadra romagnola non è mai decollata veramente. Tanto da far sfumare definitivamente l'affare.
L’attendismo dell’A.D. Adriano Galliani, dettato anche dalle problematiche societarie rossonere e dall'incertezza su chi sarà la stagione prossima l'allenatore del Milan, ha fatto sì che molte altre società si inserissero nella trattativa. Palermo, Napoli, Fiorentina e Inter hanno sondato la possibilità di prendere il ragazzo e, nel caso, parcheggiarlo per un anno in prestito. Tattica collaudata in casa Juventus, che da anni vanta un'alleanza strategica con il Sassuolo. Ed è proprio su questo asse che i bianconeri hanno raggiunto l'accordo con Sensi.
Perso il centrocampista del Cesena, il Milan si sta indirizzando verso Alberto Grassi dell’Atalanta, classe 1995, buon prospetto futuro e centrocampista di ottime qualità tecniche. A novembre, Galliani aveva sondato il terreno con Giovanni Sartori, responsabile dell'area tecnica dell'Atalanta. 'Ne riparliamo a fine campionato', è stata la risposta dei bergamaschi. Il Milan ha accettato di buon grado, non avendo alcuna fretta. Il ragazzo si è appena affacciato in Prima Squadra e avrebbe comunque bisogno di un periodo di apprendistato.
Già più pronto è invece il 18enne Diawara, che nel Bologna sta davvero impressionando per sicurezza, qualità tecniche e fisiche. Legge bene l'azione e commette pochi errori, nonostante la giovane età e la difficoltà del ruolo che ricopre. Giocare davanti alla difesa, infatti, non è mai facile. Piace, ma costa anche molto. Su di lui si sono accesi i riflettori della Premier e tutto si è complicato.
Più in discesa invece la pista che porta a Dioussè, altro regista arretrato di buone prospettive. Il senegalese, classe 1997, era partito fortissimo, impressionando tutti sul piano della ledership, delle geometrie in mezzo al campo e del dinamismo. Poi però ha rallentato, perdendo il posto in favore di Paredes. Meno pronto sul piano fisico di Diawara si sta però adattando bene al campionato italiano.
Insomma, di giovani interessanti ce ne sono. Il Milan li sta seguendo, ma per perdere i...Sensi, servirà avere idee chiare, progetti tecnici certi e una buona disponibilità economica. Elementi che negli ultimi anni sono mancati ai rossoneri.
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