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Milan, portieri al comando: Donnarumma, Plizzari e un futuro roseo

Gianluigi Donnarumma Milan
In un Milan reduce da annate buie, sono i portieri a far sorridere i tifosi rossoneri, con gli exploit di Gigio Donnarumma e Alessandro Plizzari

Luca Fazzini

Tradizione di portieri: in un Milan che fatica a ripartire dopo annate buie, sono gli estremi difensori a far sorridere l'ambiente rossonero. Dall'anno scorso, infatti, il ruolo di portiere ha un solo padrone. Gigio Donnarumma, nonostante la giovanissima età (17 anni), guida da un anno la porta del Milan, con sicurezza, freddezza ed umiltà. Un talento straordinario, che dagli esordi dell'anno scorso ha sorpreso i tifosi, la società e tutti gli addetti ai lavori, compreso Sinisa Mihajlovic, che ebbe il coraggio di lanciarlo nella mischia. Un talento che è riuscito a scalzare anche Diego Lopez, "costretto" a salutare Milano e ad approdare all'Espanyol, almeno per questa stagione.

Dietro Donnarumma, però, il futuro è ancora roseo. Alessandro Plizzari, ad esempio, si è messo in luce ieri, nel corso dell'amichevole di Bournemouth. Il giovane estremo difensore, classe 2000, ha esordito nella sfida inglese, mostrando subito grandi doti ed estreme qualità. Qualità che Plizzari ha iniziato a far vedere lo scorso anno, quando Brocchi lo lanciò titolare in Primavera. In quel periodo, infatti, Diego Lopez era infortunato, motivo per cui in prima squadra Livieri faceva il terzo portiere. Plizzari si dimostrò subito rapido, scattante e sicuro tra i pali. Un talento confermato ieri, grazie ad una parata che ha salvato il risultato per i rossoneri.

La domanda che ora sorge spontanea è sul futuro. Il Milan, infatti, si trova con due talenti in rosa, distanziati tra loro di un solo anno. La qualità è molta, motivo per cui sarebbe un peccato rinunciare ad uno, relegandolo in panchina. Quest'anno, dunque, Plizzari farà il titolare in Primavera, ma continuerà ad assaggiare la prima squadra con il ruolo di terzo portiere, dietro a Donnarumma e Gabriel. Plizzari ha ancora tre possibili anni di Primavera, ma non è da escludere un futuro in prestito, proprio per iniziare ad abituarsi a trovare spazio tra i grandi. Per un futuro sempre più roseo tra i pali rossoneri.

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