Milan, quanto sei solido! Merito di Montella

Forse non è proprio una tattica, anche perché è ad altissimo rischio, ma la differenza di resa offensiva tra primi e secondi tempi delle partite del Milan è evidente. Per capirlo basta già il dato dei gol: 5 nella prima frazione e 14 nella seconda, scrive La Gazzetta dello Sport. La prima riflessione che ne consegue è che sicuramente il Milan gode di un'ottima preparazione atletica. Può capitare che i rossoneri giochino male, ma non è mai successo finora che dessero l'impressione di arrivare sfiatati alla fine.

A fare la differenza, però, è soprattutto la testa. Grazie al lavoro di Vincenzo Montella, la squadra ha di nuovo la consapevolezza di poter raddrizzare una partita, cosa che non aveva negli ultimi anni. Troppe volte si è assistito a match in cui con un solo gol subito il Milan si sgonfiava ed era come se abbandonasse il campo. Ora invece i rossoneri restano in partita fino alla fine e, anzi, riescono anche a segnare nei minuti finali. 4 dei 14 gol del secondo tempo sono stati realizzati nell'ultimo quarto d'ora. Le vittorie più emblematiche per comprendere l'importanza della seconda frazione di gioco sono quelle a Palermo, con la Sampdoria e con il Sassuolo. Ci sono anche altri numeri a supporto: prima dell'intervallo i tiri sono 17, dopo sono 35. I palloni recuperati passano da 287 a 327. È come se il Milan sfiancasse l'avversario attendendolo, per poi colpirlo, un po' come un pugile.

Un altro dato che testimonia la solidità della squadra è il fatto che una volta passato in vantaggio il Milan ha sempre vinto. È successo 8 volte su 8 vittorie. I rossoneri sono gli unici ad avere questa caratteristica in Serie A (solo l'Empoli ha fatto altrettanto, ma in sole 2 occasioni). Anche in questo caso il lavoro psicologico di Montella, abbinato a quello tattico, ha un'importanza fondamentale. Probabilmente per vedere il Milan stabilmente in alto in classifica basterebbe trovare continuità all'interno della stessa partita.

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