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All'Inferno e ritorno, in 21 minuti. Ieri il Milan ha compiuto un'impresa, soprattutto grazie alla spensieratezza di M'Baye Niang e Manuel Locatelli. Il giovane play, soprattutto, si sarebbe potuto far trascinare nelle sabbie mobili insieme al resto della squadra, ma invece ha sfoderato una prodezza che ha tratto in salvo tutto il popolo rossonero. Il futuro è lui. L'1-3 su cui si trovava il Milan avrebbe scatenato un'altra, l'ennesima, crisi. Questa volta, però, il Milan ha tirato fuori tutto l'orgoglio tenuto nascosto negli ultimi anni e ha ribaltato il risultato, è finita 4-3. Stavolta, per una volta, forse gli episodi arbitrali hanno sorriso al Milan, visto che un paio di decisioni dell'arbitro sono quanto meno dubbie. Poco importa, il Napoli, il tanto decantato Napoli, è solo a un punto di distanza. Il Milan c'è, è tra le tante, ma c'è.
Ma torniamo a quei 21': all'11' della ripresa, incredibilmente, Eusebio Di Francesco si ritrova sul 3-1 per il Sassuolo. Dopo il secondo gol neroverde, il Milan sparisce dal campo, tant'è che il terzo gol arriva con la retroguardia rossonera pressoché immobile. Dopodiché, però, Locatelli e Niang decidono di trascinare la squadra in salvo. Il Milan, spinto dai due baby, scrive La Gazzetta dello Sport, comincia a crederci. Arriva il calcio di rigore che Carlos Bacca, ovviamente, trasforma. 2-3. Pochi minuti e Locatelli colpisce, di sinistro tra l'altro, a botta sicura da 20 metri: palla nel sette e 3-3. Non ci crede nessuno. Infine è Gabriel Paletta, simbolo di questa squadra e di questa rimonta, con un colpo di testa degno di Andriy Shevchenko, a siglare il definitivo 4-3. Delirio a San Siro. Il Milan ha sfoggiato un carattere che non si vedeva da tanto, troppo tempo. Sono certamente più i meriti dei rossoneri che i demeriti neroverdi.
Precedentemente a qui 21', però, c'è tutta una partita. Dalle mille facce. I primi dieci minuti sono esclusivamente a tinte rossonere: i padroni di casa fanno palleggio veloce e si inseriscono nella difesa del Sassuolo con facilità disarmante, esprimendo un bellissimo calcio, tant'è che arriva il gol del vantaggio dopo appena 9'. La partita sembra assolutamente sotto controllo, ma Ignazio Abate regala il pareggio agli ospiti. A questo punto il match cambia: si procede lentamente verso l'intervallo, con il Milan padrone del campo, ma che non riesce più ad affondare nella difesa dell'organizzatissimo Sassuolo. Al rientro dagli spogliatoi arriva subito la doccia fredda con il gol di Francesco Acerbi, il Milan crolla e prende anche il terzo. Poi, però, sappiamo cosa è successo.
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