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Milan, sei allenatori zero soluzioni

Vincenzo Montella Milan Serie A
Negli ultimi sei anni e mezzo il Milan ha cambiato sei allenatori, ma non si è vista molta differenza. Anzi, i troppi cambiamenti non fanno bene.

Stefano Bressi

Dal gennaio 2014 a oggi il Milan ha cambiato sei allenatori. Il primo a pagare è stato Massimiliano Allegri, che nonostante avesse conquistato lo Scudetto e la Supercoppa Italiana è stato costretto a lasciare il posto a Clarence Seedorf. L'olandese è durato solo cinque mesi. A giugno il Milan è passato nelle mani di Filippo Inzaghi. Per Super Pippo stessa sorte: un anno dopo è il turno di Sinisa Mihajlovic, che a un mese dal termine della stagione lascia a Cristian Brocchi la guida della squadra. L'ex tecnico della Primavera rossonera non convince e allo viene chiamato Vincenzo Montella. L'ex Sampdoria, dopo solo tre giornate, sta esattamente come chi lo aveva preceduto: ci sono già dei dubbi sulla sua durata e c'è chi dice non arrivi a mangiare il panettone. Negli ultimi anni il Milan ha collezionato un ottavo, un decimo e un settimo posto, senza riuscire a giocare neanche l'Europa League.

Ciò comporta una diminuzione di ricavi tra diritti televisivi, incassi internazionali e relative sponsorizzazioni. I rossoneri hanno perso così circa 150 milioni. Questi elementi hanno aiutato Silvio Berlusconi nella scelta di cedere il club. Lo stesso hanno fatto i tanti enigmi, le valutazioni sbagliate e i dubbi che aveva in questo ultimo periodo, scrive il Corriere dello Sport. La prima valutazione errata è stata fatta proprio con Allegri. Tutto questo ha comportato altri problemi, che adesso sembrano difficilmente risolvibili.

La squadra è stata rivoluzionata praticamente ovunque. L'unico superstite dello Scudetto 2011 è Ignazio Abate, mentre tra i più lungodegenti c'è Riccardo Montolivo, che avrebbe dovuto sostituire Andrea Pirlo... La vera rivoluzione è avvenuta nell'estate 2012, quando il Milan ha perso tutti insieme i senatori, oltre a Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva. Una perdita importantissima di personalità e carisma. Solo Mihajlovic ha saputo ridare un po' di decoro alla squadra, senza tuttavia riuscirci del tutto.

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