Che sia solo un caso? Nei giorni in cui le voci di un raffreddamento della trattativa prendono sempre più corpo (nonostante le smentite dei protagonisti) spunta una nuova trattativa con uno dei gruppi cinesi più importanti. È Fosun, con sede a Shanghai. A fare da tramite è Jorge Mendes, socio del colosso con la sua Gestifute. Solo una settimana fa ha concluso l'acquisto del Wolverhampton insieme a Guo Guangchan, magnate cinese a capo di Fosun.
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Milan, si inserisce una nuova cordata
La volontà principale del cinese, però, è quella di acquistare il Milan. Negli ultimi giorni ha ripreso i contatti con Fininvest, dopo che aveva fatto un primo tentativo in primavera. A quei tempi l'interesse manifestato da Fosun era stato oscurato dalla trattativa in corso con Sonny Wu. Mendes, però, secondo La Gazzetta dello Sport, sarebbe stato pronto a mettere subito sul piatto 550 milioni. Gli altri concorrenti avevano già fornito adeguate garanzie e avevano strappato un'esclusive, quindi la sua iniziativa dovette cedere il passo. L'esclusiva, però, è adesso scaduta.
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Che Mendes abbia un occhio di riguardo per il Milan si sa. La prova arriva da quella sortita di oltre due anni fa, quando chiese a Silvio Berlusconi udienza per prospettare l'interesse di Peter Lim, che avrebbe offerto 300 milioni per la maggioranza. All'epoca, però, il patron rossonero non aveva intenzione di cedere. Lim virò sul Valencia. Da allora sono successe tante cose. Anche Mr. Bee l'anno scorso ha tentato di acquistare il 48% del Milan, ma il thailandese non ha mai convinto del tutto la controparte.
Per il momento, però, la cessione del Milan sta assumendo caratteristiche quasi surreali. Nonostante l'annuncio di Berlusconi all'uscita dal San Raffaele, finora si è arrivati a un rinvio dopo l'altro. La maratona con GSR è stata stancante. Entrambe le parti hanno lavorato duramente per limare ogni dettaglio, ma l'indisponibilità dei cinesi a finanziare il mercato estivo è stato un handicap non da poco. Al contrario, Mendes e gli amici garantirebbero un'elasticità di movimenti che agevolerebbero molto il lavoro di Adriano Galliani.
Il tempo passa e la chiusura del mercato si avvicina. Difficile immaginare che l'iniziativa di Fosun porti a risultati immediati. Ma nei prossimi giorni si potrà capire se la nuova strada sarà realmente quella giusta. A meno che la nuova concorrenza non dia una scossa alla cordata di Gancikoff e Galatioto.
Sembra che gli emissari di Guo Guangchan e di Mendes siano intenzionati a proporre a Fininvest la stessa cifra proposta dalla cordata di Sonny Wu: 500 milioni più 240 milioni di debiti. Da verificare, però, se la vendita del club sarebbe totale anche con loro, o solo di una percentuale.
Nel caso andasse in porto questa nuova trattativa c'è curiosità nel capire quale potrebbe essere il ruolo di Mendes. Lo scorso anno il connubio Galliani-Nelio Lucas non ha funzionato molto, visto cosa successe con Geoffrey Kondogbia e Jackson Martinez. Ora, però, la situazione potrebbe essere totalmente differente.
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