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Milan, solo De Sciglio in Nazionale: segno di un declino evidente

Donato Bulfon

Soltanto qualche anno fa, di giocatori del Milan in Nazionale, ne trovavamo tanti, ora la situazione si è capovolta. Solo De Sciglio, e non è neanche una prima scelta.

Soltanto dieci anni fa, in quel di Berlino, l'Italia di Marcello Lippi diventava Campione del Mondo, riportando nel Bel Paese quel titolo che mancava da 24 anni. E in quella rosa di campioni, capaci di regalare ad un popolo emozioni infinite, di calciatori rossoneri ce n'erano e anche tanti. Nello specifico, nella truppa mondiale c'erano Filippo Inzaghi, Alberto Gilardino, Gennaro Gattuso, Andrea Pirlo e Alessandro Nesta, cinque giocatori tutti importanti e decisivi per il destino azzurro.

Ora, dopo dieci anni, e tante stagioni positive o negative, un percorso di crescita arrestatosi da diversi anni e una crisi di risultati mai visti prima nei trent'anni di presidenza Berlusconi, la situazione è notevolmente peggiorata. Le convocazioni , non lasciano dubbi: di rossonero c'è solo quello di De Sciglio, reduce, anch'egli, da una stagione non proprio positiva che gli ha fruttato la convocazione ma non da protagonista. De Sciglio, infatti, è considerato un rincalzo dal tecnico della Nazionale, che gli preferisce Darmian in modo stabile. Premesso che l'infortunio di Montolivo abbia tolto un altro milanista dalla scena, l'esclusione di Giacomo Bonaventura, fondamentale in rossonero, ha lasciato l'amaro in bocca. Le ultime, negative stagioni del Milan si ripercuotono quindi sulle convocazioni delle Nazionali, non solo per l'Italia, ma anche per le altre compagini di Euro 2016 e Copa America. Di milanisti ce sono pochi in giro per il mondo, solo Kucka con la Slovacchia e il duo Bacca-Zapata con la Colombia.

Troppo poco per una squadra come il Milan, che ha sempre regalato campioni alle varie nazionali come, ad esempio, i tanti brasiliani passati per Milanello, oltre che i vari Beckham, Seedorf, Stam, Rui Costa, Tomasson, Ibrahimovic e chi più ne ha, più ne metta. Il significato che si può leggere tra le righe è uno solo: il Milan è in declino, e su questo non si può discutere. La speranza è che le cose cambino, e anche alla svelta. Rifondare, programmare e ritornare quelli di un tempo, perchè il Milan fa i campioni e i campioni fanno il Milan. E di campioni, in questo Milan, ce ne sono davvero pochi.

 

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