L'allenatore serbo spesso, forse troppo spesso, si è lamentato per la poca scelta in attacco "Se avessimo tutti gli attaccanti a disposizione saremmo da primi tre posti" il suo mantra. Ora però Mihajlovic si troverà a dover gestire tutti i suoi attaccanti, tutti insieme e il compito non è facile. Nel 4-4-2 c'è posto appunto solo per due e Carlos Bacca, anche e soprattutto per quanto ha fatto vedere in campo, sembra essere un titolare praticamente inamovibile. Alle sue spalle il giovane M'Baye Niang, che in casi particolari può fare anche il quarto di centrocampo, ma non è certo il suo ruolo, si è ritagliato spazi importanti, mostrando una crescita poderosa, difficile da ignorare. Intanto Kevin Prince Boateng, che ha mostrato di trovarsi benissimo nel ruolo di seconda punta, ha trovato la prima rete di questa sua nuova avventura rossonera e sembra sempre più in crescita.
archivio2016
MILAN: torna Luiz Adriano, adesso quali gerarchie in attacco?
Anche Mario Balotelli è in crescita e contro la Fiorentina ha fatto il suo esordio, con la maglia del Milan, in questo 2016. "SuperMario" è il più discontinuo, ma quando sta bene ha colpi che nessun'altro, nella rosa del Milan, può vantare e tenerlo in costantemente in panchina non sarà facile. Tutto questo senza dimenticare Jeremy Menez, mister 16 gol. Il capocannoniere della scorsa stagione sta lavorando bene e tra poco meno di un mese sarà di nuovo a disposizione. In un contesto del genere, per il povero Luiz, sembra non esserci più spazio, ma Mihajlovic conosce bene il ragazzo e soprattutto sa quanto siano importanti i suoi gol, pochi fin'ora, ma sempre decisivi e questo, siamo sicuri, farà di tutto per dare una chance anche al brasiliano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA