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“Alla ricerca della continuità”. Questo era il titolo della partita di oggi tra Milan e Udinese. Ebbene, niente traccia di continuità per i rossoneri. I punti persi contro Carpi, Verona e Bologna non sono serviti da lezione. Quest’oggi infatti, oltre al mancato terzo risultato utile consecutivo, si è visto, per diversi tratti, un Milan farraginoso e contorto. Quel senso estetico, classico elemento della storia rossonera, anche oggi non è stato soddisfatto.
Tuttavia, sin dai primi minuti, il Milan c’è, ha il sapore di squadra. Pronti-via, e ai primi albori si accende la partita: imbucata di Antonelli sulla sinistra, palla rasoterra, ma Niang non impatta il pallone per un soffio. Con un Montolivo direttore della cabina di regia, il Milan imbastisce una discreta rete di possesso palla, cercando spesso le aperture sulle catene laterali. Proprio sugli esterni, l’inedita coppia Kucka-Honda, ha il compito di favorire le sgroppate dei terzini, protagonisti anche oggi di una partita arrembante.
Passa il primo quarto d’ora, ma la partenza sprint di Montolivo e compagni si rivela solo un falso allarme. Infatti, al 16', suona la sveglia per l’Udinese: non basterà un Donnarumma da copertina per dire di no all’ex rossonero Armero. Il colombiano, da posizione ravvicinata, dopo un doppio miracolo del fenomenale portiere milanista, ribadirà il pallone in rete. Il Milan non rimane in stand- by, e infuriato prova a dare la scossa alla partita. Allo scoccare della mezz’ora San Siro alzerà inutilmente le mani al cielo: infatti, dopo un repentino capovolgimento di fronte,Bacca, in posizione di netto fuorigioco, spinge in rete un pallone proveniente da calcio d’angolo. Nulla di fatto.
Gli uomini di Sinisa, dopo la rete subita, hanno provato diversi arrembaggi nell’aria friulana, tuttavia la coppia offensiva Bacca-Niang, nel primo tempo non si è dimostrata in grande spolvero. Mihajlovi nella seconda frazione di gara prova a dare nuova linfa alla squadra. Fuori Kucka, al suo posto arretra Niang, e davanti entra Mario Balotelli. Questa è l’occasione giusta per super Mario: ci prova subito il numero 45, tiro a giro, ma la palla è larga. Nel frattempo esplode la partita. L’Udinese non scompare dai radar, e approfitta degli svarioni rossoneri. E’ancora miracolo di Donnarumma, su un tiro scaturito da un errore di Antonelli. Nulla è perduto però: il Milan velocissimo ribalta il fronte.
Bacca si infila le vesti dell’assist-man e serve Niang che penetra in area insaccando la palla in rete. Nel secondo tempo è un altro Milan. Iniezione di fiducia e il ritmo cambia. Il Milan affonda il coltello ma Karnesisi, al 10’’, risponde a Donnarumma, spiegandogli che i miracoli li sa fare anche lui: Bacca, da posizione ravvicinata, impatta il pallone di testa, ma il portiere dei friulani metterà la sua firma. Dopo 15’ del secondo tempo arriva un altro ritocco di Mihajlovic: fuori Niang - bravo a salvare la sua prestazione siglando la rete del pareggio - e dentro Boateng, utile nel recente passato a dare la scossa a partita in corso. I minuti passano, ma il Milan per attaccare ha bisogno di subire.
A pochi minuti dal quarantesimo Bertolacci fa il solista: entra in area, supera due giocatori dell’Udinese e incoccia una legnata. Adesso è la traversa ad infrangere i sogni del Milan, con l'ausilio della goal-line technology. Oggi, il fatto che il portierone rossonero, autore di parate epiche, sia stato tra i migliori deve pur significare qualcosa. Il Milan ha dato l’impressione di non essere in grado di gestire la gara contro qualunque avversario. I giocatori di Mihajlovic, se sono riusciti a non finire al tappeto, hanno terminato la loro partita feriti all’angolo. Quella che doveva essere una domenica corsara, si è rivelata una giornata all’insegna dell’involuzione per la formazione rossonera. Stappa la bottiglia Miha, questa volta il sapore non è di champagne, è di gazzosa.
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Edoardo Colombo
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