Milan, una rosa abbondante ma incompleta: il paradosso del mercato rossonero
Adriano Galliani, dirigente del Milan (credits: GETTY Images)
Un mercato talmente strano quanto incompleto. Per il Milan, quella di quest'anno è stata un'estate di annunci, proclami ma poca sostanza. E una rosa abbondante ma..
Donato Bulfon
PORTIERI
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Con un Donnarumma così il Milan può davvero dormire sogni tranquilli per moltissimi anni. I problemi, forse, si possono vedere nelle seconde scelte. Diego Lopez, il titolare detronizzato, ha cercato invano una squadra importante per tutta l'estate, ma quand'era sul punto di raggiungere Conte al Chelsea, la trattativa non si è conclusa in maniera positiva. Per il resto, tante voci, concretezza zero e lo spagnolo rimasto sul groppone rossonero con i milioncini del suo ingaggio. Il terzo incomodo, cioè il brasiliano Gabriel, rientrato dal prestito al Napoli, ha tanti estimatori (vedi il Crotone, ndr), ma potrebbe anche restare al Milan. Per la gioia (?) di Montella che con il giovane Plizzari, si ritrova 4 portieri: forse uno è di troppo?
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DIFENSORI
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Prima Musacchio, ora Mangala, passando per Arbeloa e Caceres. L'estate rossonera è stata ricca di nomi, ma anche in questo caso, di pochi arrivi. Partiti Alex e Mexes, rientrati Paletta da Bergamo e Vergara da Livorno, confermato Zapata, il Milan è stato alla perenne ricerca di un partner di livello per Romagnoli. Tanti i nomi, ma alla fine è arrivato il semi-sconosciuto Gustavo Gomez, che a detta di molti non sembra bastare per completare un reparto centrale di difesa ancora molto incerto. Il nome rimbalzato nelle ultime ore è quello del francese Mangala, che potrebbe partire in prestito dal City, ma questa è per lo più un'idea, piuttosto che una vera e propria trattativa. Rodrigo Ely, l'altro centrale in rosa, dovrebbe partire in prestito, cosa quest'ultima tutt'altro che semplice da realizzare. Morale della favola: il Milan ha cinque centrali ma il reparto sembra ancora essere fortemente incompleto. Sulle fasce, invece, il reparto sembra al completo: con Abate e De Sciglio a destra, Antonelli e Vangioni a sinistra, oltre che il jolly Calabria, i rossoneri sembrano non aver bisogno di rinforzi.
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CENTROCAMPISTI
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Altro giro, stesso risultato. Sono tanti i nomi del centrocampo rossonero che sembrano però non garantire quella completezza e quel tasso tecnico che necessita una squadra di alto livello. Certo, Kucka e Bonaventura sono forse gli unici inamovibili, ma il costruttore di gioco continua a mancare e sembra davvero molto complicato acquistarlo. Si è parlato di Zielinski, poi di Borja Valero e Badelj, ora di Bentancur. Fatto sta che la ricerca continua e, a due settimane dalla fine del mercato, il tutto è ancora in alto mare. Per il resto, la rosa rossonera è folta e gli esuberi hanno poco mercato. A centrocampo, infatti, il Milan ha, oltre Kucka e Bonaventura, anche Poli, Bertolacci, Locatelli, José Mauri, Montolivo, Zanellato, cioè otto nomi per tre posti. Tanti, ma allo stesso tempo, ancora pochi.
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ATTACCANTI
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Il neo tecnico del Milan, Vincenzo Montella, ha deciso di schierare la sua squadra con un tridente. Ma analizzando la rosa a sua disposizione, balza subito agli occhi l'abbondanza di attaccanti centrali e la carenza di esterni. Bacca è rimasto mentre è arrivato Lapadula, Matri sta partendo. Il brasiliano Luiz Adriano doveva partire, ma l'esperimento da esterno è andato bene e quindi potrebbe rimanere. Niang e Suso sono gli unici esterni, il primo anche adattato, mentre Honda si applica ma si vede lontano un miglio che il passo da esterno puro non ce l'ha. Sei nomi, quindi, per tre posti, ma manca l'esterno che Montella chiede da quasi due mesi. Si era pensato a Cuadrado, a Tello, prima ancora a Pjaca. Ma tutto sembra ancora fermo, impantanato da una cessione societaria arrivata in ritardo e la carenza di denaro cash. In queste ultime settimane si spera che qualcosa cambi, in positivo.