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Milan verso lo sprint finale, parlando già di mercato

Sinisa Mihajlovic e Galliani, Milan
Quarantanove punti e un sesto posto da difendere, questo dice la classifica del Milan. Otto giornate per cambiare qualcosa e soprattutto una finale di Coppa Italia da disputare.

Federica Di Bartolomeo

Quarantanove punti e un sesto posto da difendere, questo dice la classifica del Milan. Otto giornate per cambiare qualcosa e soprattutto una finale di Coppa Italia da disputare.

Inutile dire che sarà più facile guardare indietro e non davanti e che l’obiettivo sarà tenere a debita distanza il Sassuolo piuttosto che puntare l’Inter. Il bottino delle ultime tre giornate è stato di due soli punti sui nove a disposizione, troppo pochi per chiunque non solo per il Milan. Il treno europeo è già in partenza e i rossoneri non sono ancora arrivati in stazione, ma le somme si potranno tirare solo alla fine perché il futuro dipende da loro stessi, ma anche dagli altri. La Roma non la chiamo nemmeno in causa, Fiorentina e Inter sono invece abbordabili per punti e gioco, anche se in questo momento stanno sicuramente meglio del Milan. Bisogna crederci, perché niente è ancora deciso e anche se il Milan sa già che in Europa ci arriverà per altre vie (grazie alla Coppa Italia) sarebbe comunque bello se dovesse essere la classifica a dire Europa dopo due stagioni nere. Servono quindi i tre punti contro l’Atalanta e provare a fare il colpaccio in casa contro la Juventus. Intanto però si pensa già al futuro.

Il primo nodo da sciogliere sarà la questione allenatore, il presidente ha detto “se vince la Coppa resta”, riferendosi a Mihajlovic, bisogna capire però anche quale sarà la volontà del diretto interessato. Poi si dovrà far chiarezza sulla questione societaria; se mister Bee non dovesse più farsi vivo si cercheranno nuovi acquirenti o si lascerà tutto così com’è? Il problema è sanare il bilancio e senza nuovi capitali bisognerà inevitabilmente sacrificare qualcuno. Si cercherà prima di ottenere delle plusvalenze che potrebbero fruttare dalla cessione di Luiz Adriano e Menez, arrivati il primo per otto milioni e il secondo a parametro zero. Altri soldi potrebbero entrare da De Sciglio, per cui c’è già pronta un’offerta della Juventus, anche se il Milan vuole pensarci bene onde evitare un Pirlo bis (per rendimento si intende).

Cedere un big quindi è la soluzione più ovvia e semplice, ma chi? Donnarumma è cercato da mezza Europa, almeno così dice Raiola, ma sembrerebbe che il Milan l’abbia blindato, promettendogli un aumento dell’ingaggio e ricorrendo a un pacchetto familiare, che ricorda tanto il quadretto Kakà-Digao. I fratelli Donnarumma, diventerebbero così il primo e il secondo portiere della prossima stagione. Un’eventuale cessione di Bonaventura è fuori discussione, resta solo Bacca che piace al Bayern Monaco. Sarà difficile trattenerlo soprattutto se l’offerta dovesse essere davvero allettante quanto sembra (pronti 40milioni), ma chi prendere al suo posto? Il sogno è sempre uno e si chiama Ibrahimovic: anche quest’estate ne parleremo tanto.

@FedericaDB22

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