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Un San Paolo semi vuoto ha accolto il Napoli che ha affrontato il Milan. L'atmosfera era strana, tanto è che per i primi 18 minuti i partenopei sono stati in netta difficoltà contro un Milan in palla. Poi, però, Arkadiusz Milik ha scacciato i fantasmi che aleggiavano sullo stadio, i fantasmi che causavano questa freddezza da parte del pubblico: i fantasmi di Gonzalo Higuain. Giusto il tempo di ambientarsi. Il San Paolo ha già un nuovo idolo. In area di rigore è micidiale e l'ha confermato 14 minuti dopo, scrive La Gazzetta dello Sport, quando ha svettato su Juraj Kucka e insaccato la palla del 2-0.
Un giocatore concreto, Milik. Non lo turbano le voci di mercato. Non gli interessa sentir parlare di Nikola Kalinic. Lui è sceso in campo tranquillo, consapevole delle proprie capacità. Dopo Pescara, Maurizio Sarri non ha avuto dubbi sull'affidargli la maglia da titolare. Eppure la trattativa con la Fiorentina va avanti. Milik, comunque, ha concretizzato tutto il possibile: due palloni, due gol. Gustavo Gomez e Alessio Romagnoli lo hanno sofferto e neanche la forza di Kucka lo ha arginato. Così commenta il polacco a fine gara: "Sono molto felice, non potevo sperare in nulla di meglio. Il giorno perfetto per me: due gol e vittoria. Non sento la pressione di Higuain. Lui è fortissimo, ma io sono concentrato su me stesso e lavoro ogni giorno per diventare migliore".
Aurelio De Laurentiis non ha interrotto le proprie vacanze per assistere al match dal San Paolo, ma lo ha comunque seguito in televisione. Lo spettacolo è stato gradevole e vedendo un Milik così avrà pensato: "Ma vale davvero la pena spendere 35 milioni per Kalinic?" L'attaccante è fortemente voluto da Sarri, che teme Milik non regga le pressioni di campionato e Champions League. Il polacco, però, ha dimostrato di poter fare molto bene. La stagione è solo all'inizio e Milik avrà ancora tempo per confermarsi. Sarri e De Laurentiis, però, devono fidarsi. Intanto il 99 ha steso il Diavolo.
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