Nelle serie minori ha vinto ovunque e si è guadagnato il soprannome di Big Max, ma deve ringraziare Marco Fassone per l'opportunità che gli si sta presentando. Il talent scout cosentino sarà il nuovo direttore sportivo rossonero. Ha 47 anni e ha ormai maturato abbastanza esperienza internazionale, dopo le esperienze al Sunderland e all'Inter. Nel 2012 entra nello staff dell'Inter di Massimo Moratti e scompiglia, scrive La Gazzetta dello Sport, le carte in tavola. Dopo aver seguito per mesi il Saitn-Etienne si infervora per un trio: Aubameyang, Ghoulam e Zouma. Nessuno dei tre è stato preso, troppi rischi secondo la dirigenza nerazzurra. Mirabelli, allora, decide di lasciare Milano e trasferirsi al Sunderland, dove pianifica un sistema high-tech, per coordinare le segnalazioni in tutto il mondo. L'anno dopo, allora, Piero Ausilio spinge per riportarlo all'Inter come capo degli osservatori.
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Mirabelli, il ritratto del nuovo ds del Milan
Fassone ha scelto Mirabelli come ds del nuovo Milan. Ha lavorato per il Sunderland ed era capo scouting dell'Inter. Ha scoperto Brozovic, Perisic e Murillo.
Lui introduce subito il sistema informatizzato che permette di aggiornare in tempo reale anche la proprietà asiatica. Rivoluziona il settore, mandando a casa le bandiere morattiane e inserendo tanti giovani. Dalle sue indicazioni nascono molte opportunità di mercato. È lui che spinge per ingaggiare Brozovic, Perisic e Murillo. Nel corso della propria esperienza ha anche segnalato talenti come Rodrigo Bentancur e Gabriel Jesus. Ma anche Youri Tielemans e Grujic. Gode di ottima personalità e più volte è arrivato anche a contraddire Roberto Mancini. Il Milan è una grande opportunità.
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