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Il direttore sportivo del Siviglia Monchi ha annunciato ufficialmente a SFC Radio la sua scelta di lasciare il club andaluso: "Da circa un mese avevo notato che qualcosa non andava nella mia testa. Perdere contro l'Espanyol o contro l'Athletic era una sofferenza maggiore rispetto alla felicità per aver vinto a Basilea. Ho capito che era il momento di fermarmi e cambiare. Ai miei collaboratori avevo già detto che me ne sarei andato nel caso in cui avessimo vinto un titolo. Poi mi sono tornati dei dubbi, ma alla fine domenica ho preso la decisione. Il club a quel punto ha fatto ciò che avrebbe fatto Monchi, ovvero far venire prima di tutto il Siviglia. Quello che posso dire è che non pagherò la cifra della mia clausola, non lascerò il Siviglia dalla porta di servizio".
Il Siviglia infatti si è rifiutato di lasciar partire il suo direttore sportivo, forte di una clausola rescissoria e di un contratto con scadenza giugno 2020. Ancora Monchi: "Sto assimilando tutto ciò che è successo con la sensazione di non aver ottenuto quello che volevo, ma sapevo che era una possibilità. Sono un po' triste perchè nessuno ha creduto alle mie motivazioni. Non sono andato via perchè ho 15 offerte sul tavolo, ma lo chiedo perchè ho bisogno di riposare, prendere aria fresca e sbloccarmi. Io la clausola non la pago, quindi resterò qui".
Monchi è stato più volte accostato al Milan come possibile, nuovo direttore sportivo. Il suo arrivo porterebbe in dote anche quello di Unai Emery, tecnico del Siviglia molto apprezzato da Adriano Galliani e soprattutto dalla cordata cinese pronta a rilevare il club rossonero.
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