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, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport' al termine della . Queste tutte le dichiarazioni dell'allenatore rossonero:
Sull'episodio dubbio su Luiz Adriano nel recupero: “Non mi piace commentarli, quando posso cerco di evitare. Un errore ci può stare, basta con la cultura del sospetto”.
Sulla visita di Matteo Renzi nello spogliatoio: “E' venuto a salutarci, c'è un grande rapporto, mi ha fatto molto piacere. Ha salutato entrambe le squadre per par condicio”.
Sulla partita del Milan: “Concesso troppo possesso palla alla Fiorentina, avevano più campo di noi, potevamo fare di più. Nel secondo tempo meglio, abbiamo creato più occasioni nitide, siamo stati superiori noi: mi è piaciuta l'interpretazione e la voglia di vinere del secondo tempo. Esame superato. Il primo dopo tanto in cui né io né la squadra eravamo abituati: superato con voto minimo, conosciamo la materia, dobbiamo impegnarci di più”.
Sul saluto con Andrea Della Valle: “L'ultima volta che ci eravamo visti c'era stata qualche incomprensione, oggi abbiamo avuto modo di chiarire. Con le persone che stimi, rispetti, è un peccato non lasciarsi in buoni rapporti: mi auguro che accada presto con il fratello Diego”.
Sulla prestazione e sulla difesa blindata da 270': “Stiamo costruendo una base dalla quale partire, sulla quale crescere in convinzione ed autostima. Sono anni che questi ragazzi non si esprimono al meglio, e se lo portano un po' dietro. Sono contento per come la squadra si sta applicando anche in fase difensiva, anche se ciò toglie un po' alla fase offensiva quando non va tutto nel migliore dei modi. Ma abbiamo tempo, la squadra segue un'idea, si aiuta in campo, mi piace lo spirito, abbiamo tanti giovani in campo, possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
Sulla partita di Kucka: “Nella nostra rosa è un calciatore unico, ci garantisce fisicità, gli chiedo di sfruttare le sue caratteristiche, lo sta facendo nel migliore dei modi al servizio della squadra”.
Sulla crescita di Niang: “Da quando ci sono io ha dimostrato una maturità importante: si sta applicando, ha volontà di maturare ancora, di riuscire, è giovanissimo. E questa è un'ottima base di partenza”.
Sulla classifica corta: “Credo che il Milan debba avere l'ambizione di guardare in alto, ma la strada è lunga: dobbiamo guardare su, ma anche avere il giusto equilibrio per migliorare”.
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