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Montella approva il Milan giovane ed italiano: “Lo voleva anche Berlusconi”

Daniele Triolo

Vincenzo Montella, alla vigilia di Fiorentina-Milan, ha spiegato come sia molto contento di lavorare su una base di giovani talenti italiani per il futuro

Conferenza stampa di presentazione di quest'oggi a Milanello: il tecnico rossonero, Vincenzo Montella, ha dichiarato come, sebbene via siano “l'aspirazione e la presunzione di dare ancora qualcosa in più”, lui sia ottimista sulla prestazione che la squadra offrirà domani sera allo stadio 'Franchi'. Il mister si è detto “molto motivato e sono contento di avere a disposizione questi calciatori”. A questo proposito, è stato fatto notare, dai numerosi cronisti presenti in sala stampa, di come il Milan abbia fondato questo suo nuovo ciclo : (classe 1999), (1996, del quale oggi ha detto "E' un ragazzo giovane, con caratteristiche importanti. E' stata una scelta importante fatta con la società quella di trattenerlo, anche se eravamo pieni nel reparto"), Alessio Romagnoli (1995), Mattia De Sciglio (1992), Manuel Locatelli (1998), Suso (1993) e M'baye Niang (1994), per citarne alcuni tenuti in grande considerazione dall'allenatore, e che bene hanno fatto contro la Lazio. “L'allenatore è sempre contento di vincere, a prescindere da chi gioca – ha sottolineato Montella -. Credo sia la società a dover esser fiera per aver lavorato bene con il settore giovanile, poi sono contento per aver a disposizione una base forte su cui lavorare, speriamo nei prossimi anni”. Anche perché, come si ricorderà, quello di un '' era un'idea sulla quale Silvio Berlusconi, Presidente uscente, aveva già da un bel po' … “Lui aveva in testa una squadra così e si vede c'è un grosso lavoro su questo aspetto alle spalle, sicuramente è contento”, ha concluso sul tema Montella.

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