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“Tutte le squadre possono essere migliorabili, ma a volte provandole a rinforzarle vengono indebolite”. Forse una stoccata alla Juventus, più probabile un avvertimento ai cinesi, i nuovi proprietari del Milan a partire da fine mese. Fatto sta che Montella, con queste parole, è stato fin troppo chiaro nelle sue intenzioni.
Mister Montella fino a questo momento ha fatto un autentico miracolo con la rosa rossonera, dato che con questo rooster nessuno avrebbe mai lontanamente immaginato di vedere il Milan al terzo posto dopo appena 12 giornate e con addirittura tre punti di vantaggio sulla quarta in classifica. Il tecnico campano ha fatto di necessità virtù in certe situazioni, come schierare Gabriel Paletta titolare ad inizio anno per mancanza di alternative valide, o lanciare Suso come ala destra, perché Keisuke Honda ormai è solo un ricordo del giocatore che fu qualche anno fa. Montella ha creduto nelle sue idee e le stesse lo hanno ripagato con una posizione in campo più che veritiera. Ma i tifosi, per gennaio, chiedono un rafforzamento della squadra per poter blindare la qualificazione in Champions League e, magari, ambire anche alla seconda piazza del campionato.
Un mercato mirato. Questo vuole Vincenzo Montella. A gennaio ci sarà il primo vero calciomercato della nuova cordata asiatica, rappresentata da Massimiliano Mirabelli in sede di campagna acquisti nel suo nuovo ruolo del direttore sportivo ed è quasi certo che, nel mese di dicembre (magari prima del Natale), le parti si incontrino per pianificare al meglio il finale di stagione e i colpi da sferrare. In questo momento, ai rossoneri servirebbero tre top player, uno per reparto. Il budget ancora non è chiaro, ma la cosa certa è che i cinesi devono investire 150 milioni di euro tra gennaio ed agosto per acquistare i nuovi giocatori. Non si sa come verranno distribuiti questi soldi, che sono tanti, ma Vincenzo Montella pretenderà sicuramente chiarezza e oculatezza dai nuovi proprietari cinesi.
Cambiare troppo potrebbe rivelarsi poco produttivo per un gruppo ormai consolidato dall’“Aeroplanino” in questa prima fase della stagione, un gruppo che pare aver trovato la giusta quadra e il giusto equilibrio nel rettangolo verde. Mirabelli lo sa e per questo nel mercato di gennaio servirà spendere, magari, 50 milioni ma spenderli bene. Gli sprechi, in questo momento, non servono.
Ruggiero Daluiso
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