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Il Milan ha battuto il Bordeaux per 2-1 ad Agen. Gli occhi di tutti erano puntati su Vincenzo Montella, alla prima sulla panchina rossonera, e sul gioco della squadra, ma anche su qualche singolo, come M'Baye Niang, che ha ricevuto tanti elogi dal nuovo mister rossonero. Il francese non ha brillato, anche a causa del tentativo dell'allenatore campano di schierarlo prima punta, ma nel post partita ha parlato da ragazzo maturo, come riportato dalla "Gazzetta dello Sport": "Per diventare un campione si inizia fuori dal campo. Io ho sbagliato tanto, ma ora ho capito i miei errori. Ho la testa al Milan: sono felice qui e qui resterò. Abbiamo lavorato tanto con la palla e l'abbiamo messo in pratica. Sono contento. Ho parlato subito con il Mister e so cosa devo fare. Sapevamo cos'è successo il 14 luglio, mi dispiace per la gente che non ha fatto nulla e ora non c'è più".
Anche Montella ha rilasciato qualche dichiarazione e anche lui ha voluto ricordare l'attentato di Nizza: "Siamo vicini al popolo francese, voglio ricordare il momento di commozione dell'inizio. Per quanto riguarda la partita, sono contento per la volontà di applicare i principi di gioco. È andata così bene perchè lavoriamo tanto con la palla. Poi il segreto sta nella qualità dei giocatori. Devono aumentare il ritmo e la velocità di gioco, ma ci sono spiragli positivi. L'importante è la voglia di mettere in atto i principi con entusiasmo. Bonaventura è più un trequartista che un interno, deve assimilare il ruolo. Nel primo tempo avevamo otto italiani in campo".
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