Lapadula ha superato la prova del nove: tre gol in campionato in tre presenze da titolare, all’ottava gara complessiva. L'ex Pescara, ieri decisivo con una doppietta, ha ripagato alla grande la fiducia di Montella, che ieri aveva anche Luiz Adriano a disposizione: "Smania per giocare, tutta la squadra dovrebbe prendere esempio dalla sua determinazione, solo con quella fame è possibile mantenere certi livelli". Vero, verissimo. E ora anche i dati sono dalla parte di Lapadula: tre gol in 248 minuti in campo, senza contare i recuperi. In totale sono uno ogni 83’, una media migliore rispetto a quella di Bacca.
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Montella entusiasta di Lapadula: ha fame, fiuto e numeri
Ma a far piacere a Montella non sono solo le medie realizzative, ma anche la capacità di aiutare e giocare per la squadra: se Bacca è un finalizzatore troppe volte escluso dalla manovra - scrive oggi la Gazzetta dello Sport -, Lapadula è un cannoniere che partecipa. Ieri ha segnato due gol, aggiunto un tiro nello specchio, fatto un cross e creato un’azione pericolosa, intercettato un pallone e commesso quattro falli. Rientra tutto nelle sue caratteristiche: Lapadula è un bomber, lo ha dimostrato benissimo fin qui in Serie B a Pescara, ed è un gran rompiscatole per i difensori avversari. Va dove è la palla, e se c’è bisogno di andare al contrasto non si tira certamente indietro.
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"Gianluca affronta ogni allenamento al 110%, se riuscisse a gestire meglio le sue energie potrebbe esprimersi ancora meglio in campo. È un valore aggiunto per la squadra", ha spiegato un soddisfatto Montella. Lapadula lo era ancora di più: "Diciotto mesi fa ero in Lega Pro, ora in Nazionale. Mi davano del flop, ma ho sempre saputo di non essere una riserva", ha spiegato (leggi qui le ).
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