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Montella ha tre dubbi. E condizionano il mercato

Redazione

Nonostante la vittoria per 1-2 nella prima uscita stagionale, i dubbi sono tanti e sarà compito dell’allenatore rossonero Vincenzo Montella scioglierli

I DUBBI DA SCOGLIERE

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Sabato sera il Milan ha disputato la prima partita della stagione 2016/2017 battendo il Bordeaux 2-1 in amichevole.

Nonostante la buona prestazione espressa, i dubbi sono tanti e sarà compito dell’allenatore rossonero Vincenzo Montella scioglierli, visto l’esigenza di trovare subito un’identità sia per partire subito bene in campionato e sia soprattutto per portare un po’ di entusiasmo a San Siro, che manca ormai da parecchio tempo.

Salvatore Cantone

 

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SISTEMA DI GIOCO

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La scelta del modulo è sicuramente la decisione più importante che il neo tecnico milanista dovrà prendere. I due moduli, il 4-3-3 e il 4-3-1-2, nonostante possano sembrare molto simili tra loro,  in realtà nascondono differenze fondamentali:  il primo si basa soprattutto sulle catene di sinistra e di destra (terzino, mezzala, esterno) che devono creare superiorità numerica sulle fasce attraverso le sovrapposizioni dei terzini e in più si riesce a coprire maggiormente il campo in ampiezza.

Il secondo, invece, ha la presenza del trequartista come differenza principale: quest’ultimo deve essere sempre presente tra le linee e fare collegamento tra i reparti sia in fase difensiva e sia in fase offensiva. Al momento il Milan non ha un vero trequartista in rosa e la squadra ha giàdimostrato sia con Mihajlovic e sia con Brocchi di non reggere questo sistema di gioco.

Ovviamente la scelta va fatta al più presto per poter comprare giocatori più funzionali e adatti al modulo battezzato, soprattutto in caso di 4-3-1-2.

Salvatore Cantone

CENTROCAMPO

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Bertolacci sabato è stato provato davanti alla difesa, ma l’ex Genova ha sempre fatto la mezz’ala o il centrale in un 4-4-2 che però non verrà utilizzato da Montella.

Bonaventura come detto è più volte, può essere inserito sia in mediana e sia sulla trequarti. Montella sembrerebbe prediligerlo più arretrato, ma questa decisione probabilmente verrà presa in base ai giocatori che arriveranno, visto la duttilità del giocatore.

Kucka e Poli sono due giocatori che  privilegiano la corsa rispetto alla tecnica, soprattutto il centrocampista italiano. Le squadre dell’allenatore campano si sono sempre basate su un centrocampo di qualità, con giocatori in grado di mantenere la palla e stancare gli avversari con un continuo possesso palla per poi verticalizzare al momento giusto. I due giocatori possono essere utili a tale scopo?  Le prime amichevoli stagionali saranno decisive in tal senso.

Salvatore Cantone

ATTACCO

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Suso è subito partito forte, segnando una doppietta al Bordeaux. Il suo futuro rimane comunque incerto: visto l’inizio e visto soprattutto la stagione disputata al Genova, meriterebbe sicuramente una chance, ma la scelta del modulo sarà decisiva per lui. Nel 4-3-1-2 dovrebbe giocare nel ruolo di trequartista che non ha mai esaltato le sue qualità, mentre il 4-3-3 è il sistema di gioco a lui più congeniale che può farlo esplodere come è successo con Gasperini a Genova.

Niang è stato subito inserito tra i pupilli di Vincenzo Montella visto le parole del tecnico nella conferenza stampa del raduno. Il giocatore è molto duttile e sicuramente può ricoprire  tutti i ruoli dell’attacco. Dove farlo rendere al meglio? L’idea dell’ex tecnico sampdoriano è di utilizzarlo come prima punta, ma molto dipenderà dal modulo di gioco e soprattutto dal mercato in entrata e in uscita. Se rimanesse Bacca, per lui si prospetterebbe un ruolo di seconda punta o esterno nel 4-3-3 . Se dovesse essere ceduto il colombiano invece, potrebbe aprirsi uno spazio importante come prima punta per il francese, insieme al neo acquisto Lapadula.

Su Honda infine, bisogna fare un discorso molto simile a Suso. Nonostante possa fare sia il trequartista e sia l’esterno, è chiaro che il giapponese rende al meglio nel ruolo di esterno d’attacco, come si è visto nella passata stagione. Il giapponese ha dimostrato di non essere adatto a giocare nel ruolo di trequartista e quindi un utilizzo del 4-3-1-2 potrebbe chiudergli definitivamente le porte. Un 4-3-3 invece metterebbe tutto in gioco, dando a Keisuke la possibilità di esprimere le sue qualità nel ruolo a lui più congeniale, abbinando corsa e tecnica. Le prossime settimane saranno decisive per capire qualcosa di più.

Salvatore Cantone