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Intervistato dal Corriere della Sera, Vincenzo Montella ha parlato di tanti temi. Ha passato in rassegna le sue esperienze passate sulle panchine di Catania, Fiorentina e Sampdoria e parlato del suo presente al Milan, lasciando intendere che qualcosa a gennaio, sul mercato, potrà succedere. Ecco le sue parole:
Su Catania: "Era una società ben strutturata dove si poteva crescere e sbagliare. Una città molto rispettosa dei forestieri, forse la città dove ho trovato più educazione"
Su Firenze: "E' stata una sfida impegnativa vinta alla grande da tutti. Abbiamo cambiato 18 calciatori, fatto scelte tattiche rischiose per riconquistare il pubblico. Per tre anni la squadra ha divertito e ottenuto risultati con una gestione di autofinanziamento che oggi fa tanto discutere.
Sulla Sampdoria: "E' stata l'esperienza più difficile, ma anche la più formativa. Qualcosa di buono c'è stato, per esempio abbiamo valorizzato i calciatori in rosa. Chi me l'ha fatto fare? Un allenatore ha sempre voglia di nuove sfide, poi c'era il cuore. Con la Samp c'è un legame particolare"
Sulla corsa scudetto: "La Juve sulla carta è nettamente più forte però il Napoli ha 20 giocatori sullo stesso livello".
Sulla corsa all'Europa: "Per quanto riguarda l'Inter ho sempre detto che è una delle competitor. Avevo citato anche il Sassuolo ma solo alla fine del girone di andata si capirà meglio. Poi a gennaio c'è il mercato di mezzo..".
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