Il Milan e Vincenzo Montella, un matrimonio che s'ha da fare. L'aveva capito subito, scrive La Gazzetta dello Sport, l'allenatore campano che il Milan fosse nel suo destino. L'ha capito a giugno del 2010, quando contro il Milan ha perso la finale scudetto con la Primavera della Roma. Era alla sua prima avventura da allenatore ed era a un passo dall'esordio con scudetto. Di mezzo, però, il Milan. In quella Roma giocava Alessio Romagnoli, con il quale ha un ottimo rapporto. È stato proprio Montella ad avviarlo e ora lo ritroverà al Milan.
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Montella, il Milan era nel tuo destino, ora si chiude il cerchio
La carriera da allenatore di Montella si è spesso intrecciata con il Milan, che gli ha negato parecchie gioie. Rossoneri nel destino, insomma.
Che il Milan fosse nel suo destino ha avuto la conferma anche più tardi: nel maggio 2013, quando alla Fiorentina fino all'ultima giornata è stato a un passo dalla Champions League. Poi il gol di Philippe Mexes a Siena ha spento definitivamente le speranze: ancora una volta il Milan gli soffia la gloria.
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Ma non solo scontri da avversari: Montella ha confessato che da piccolo tifava Milan, affascinato dalle gesta di Marco Van Basten. Poi la corte per farlo sedere sulla panchina rossonera, durata circa due anni. Adesso, finalmente, le due strade non solo si incrociano, ma proseguiranno insieme.
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