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Il fulmine a ciel sereno arrivato ieri, con il passo indietro di Cristian Brocchi, ha destabilizzato non poco tutto l'ambiente rossonero.
Il presidente Silvio Berlusconi, infatti, convinto assertore delle ottime capacità da allenatore dell'ex tecnico della Primavera del Milan, ha sempre puntato su di lui, non mettendone mai in dubbio la conferma per la prossima stagione, nonostante tutto e tutti parlassero di altri nomi. Ma la presa di posizione di ieri rappresenta un vero e proprio spartiacque. Da una parte il presidente che cerca l'ultimo e disperato tentativo di persuasione, dall'altro un allenatore che si sente preso in giro e che ha davanti a se diverse proposte interessanti per mettere in pratica le proprie idee di calcio. E allora? Milan spiazzato? No, assolutamente.
L'Ad rossonero Adriano Galliani ha pronto il sostituto di Brocchi da sempre, da quella finale di Coppa Italia andata come è andata. Il suo nome è quello di Marco Giampaolo, ex tecnico dell'Empoli che tanto bene ha fatto nell'ultima stagione e che tanto piace all'amico di sempre Arrigo Sacchi. Ma, si sa, Berlusconi ha il palato fine e, se non è convinto subito, di solito non si convince più. Lo è stato in passato con Allegri, recentemente con Mihajlovic. Per questo, escludendo nomi stranieri che stridono non poco con la svolta autarchica ben fissa nella mente dell'ex Cavaliere e, oltre alla suggestione ma poco praticabile pista Fabio Capello, il nome buono che piace a tutti, presidente e Ad compresi, è quello dell'attuale tecnico della Sampdoria, Vincenzo Montella. Certo, c'è un contratto di mezzo e una penale che dovrà essere pagata o aggirata, ma l'idea è buona e farebbe felici tutti. Berlusconi, innanzitutto, che vuole un tecnico giovane ma che insegni calcio; Galliani, che vuole un allenatore più esperto e Montella ha già affrontato diverse piazze importanti come quelle di Roma, Firenze e Genova; i cinesi che, per nulla convinti di Brocchi e men che meno di Giampaolo, vedrebbero nel tecnico campano un nome glamour e con più appeal.
Queste ore sembrano essere dunque decisive per il futuro della panchina rossonera: il Milan deve scegliere il proprio tecnico e deve farlo subito. La stagione è alle porte e le altre non aspettano. Serve chiarezza, i tifosi la chiedono: con Montella o con un altro, basta che si faccia in fretta.
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