Il Milan torna a vincere, dopo più di 5 anni, un trofeo: . La vittoria di Doha, arrivata ai calci di rigore contro la Juventus, è anche merito dell'allenatore rossonero, , il quale, nell'immediato post-partita, ha esternato tutta la propria soddisfazione per il primo successo con il club di Via Aldo Rossi.
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Montella: “In campo mi sono emozionato: questo è il nostro nuovo inizio”
“Sono particolarmente contento per la crescita di questa squadra dall'inizio del nostro percorso – , le cui dichiarazioni sono state riprese dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' -. Sono contento per Berlusconi, Galliani, Maiorino, e il mio staff, perché lavorano duro. Ma non definitemi l'uomo in più. Assolutamente no. Certo, si lavora anche per queste soddisfazioni, ma si cresce soltanto se ci sono idee e voglia di portarle avanti anche da parte dei giocatori. Sì, è il mio primo trofeo da tecnico, ma le emozioni le ho già scaricate in campo, abbiamo festeggiato tanto insieme ai ragazzi. Ora è giusto che mantenga un certo decoro ...”.
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Prima vittoria per Montella, ultima per Silvio Berlusconi come Presidente? “Non l'ho ancora sentito – ha ammesso il tecnico -, ma sono straconvinto che sia felice. Festeggeremo prossimamente, magari davanti ad un bicchiere di vino”. Il suo Milan, intanto, proprio come voleva il Cavaliere, ha solidi base italiane: “Il progetto italiano è qualcosa che parte da lontano. Prima della partita ho detto ai ragazzi che questo avrebbe potuto essere l'inizio di un nuovo percorso, un punto di partenza. Ora dobbiamo essere bravi a non disperdere queste energie. In campo mi sono emozionato”. E sui rigori ha rivelato: “La scaletta l'ho decisa io. Qualche giocatore ha voluto cambiarla, altri si sono adattati, altri ancora non hanno voluto tirare. Per esempio . Faccio i complimenti alla Juve, perché hanno avuto la forza di congratularsi con noi a fine partita. Un grande club si vede anche da queste cose”.
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