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Montella in conferenza: “Montolivo grande prestazione, bene la difesa”

Edoardo Lavezzari

Vincenzo Montella, tecnico rossonero, commenta con soddisfazione, dopo la vittoria del suo Milan ai danni della Lazio di Simone Inzaghi

Al termine , il tecnico del Milan Vincenzo Montella ha commentato così la prestazione della sua squadra, che oggi ha battuto la Lazio: "Questo è il passo avanti più grande da quando alleno il Milan, anche perchè arrivavamo da una vittoria esterna e stasera abbiamo vinto con maturità, soffrendo e gestendo. Non abbiamo fatto una partita spettacolare, ma abbiamo vinto con merito"

La difesa: "Dobbiamo crescere nelle marcature preventive e nelle transizioni, anche oggi però la squadra ha giocato da attenzione anche e soprattutto a partire dagli attaccanti. Mi devo soffermare sulla crescita attuale della squadra, sicuramente dietro siamo cresciuti nel complesso. Oggi alla Lazio, che ha giocatori importanti come Keita, Felipe Anderson e Immobile abbiamo concesso poco"

Rimpianto Udinese: "Sicuramente non meritavamo di perdere, magari con un po' di fortuna avremmo vinto è una sconfitta che brucia".

La classifica: "Non guardiamo solo all'Inter, anche la Lazio gioca bene come Fiorentina e Sassuolo, abbiamo tante competitor, non solo i nerazzurri".

Montolivo: "Spesso è criticato perchè uno dei giocatori simbolo della squadra, è il capitano assieme ad Abate e loro sono i più criticati, fa sempre parte del gioco, stasera però ha fatto una grande partita"

I cambiamenti a livello tattico: "Montolivo può giocare in diverse posizioni del campo, loro comunque marcavano quasi a uomo, per questo abbiamo chiesto ai cinque giocatori che si muovevano davanti alla linea della palla di svariare e di inserirsi tra le linee"

Il rendimento della squadra: "Secondo me tutto l'ambiente, come i giocatori negli altri anni, si stavano abituando a certi risultati, ma per il Milan è normale vincere due partite di seguito, non un eccezione. Stiamo crescendo crescerà assieme tutto l'ambiente col tempo"

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

 

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