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Montella lancia il Milan: “Sento profumo d’Europa”

Stefano Bressi

Montella crede nell'Europa, ma serve una vittoria con il Sassuolo. "Sono punti che valgono di più e voglio fare un bel regalo a Berlusconi"

A Milanello inizia a esserci un'aria particolare, diversa da quella degli ultimi tre anni. È un'aria fresca, piacevole. C'è "profumo d'Europa"? Non ancora, serve prima battere il Sassuolo. Per ora c'è un leggero odorino, ma con 3 punti potrebbe arrivare una ventata d'ottimismo. Ormai è passato troppo tempo da quando il Milan oltre che il profumo ha sentito per l'ultima volta anche la musica dell'Europa. Questa è la terza stagione fuori dalle coppe: "Non si può rimanere fuori per tanto tempo, dobbiamo avere fame e arrivarci", dice Vincenzo Montella. Si sa, del resto, quando si sente un buon profumino la fame vien da sé. Non si sbilancia, però, l'Aeroplanino, sottolineando come la situazione sarebbe comunque precaria. La necessità di tornare allineati e coperti, scrive La Gazzetta dello Sport, non svanirebbe. Ci sarebbe poi il rischio di creare troppe aspettative. Se però un tecnico cauto come lui si spinge così in fuori per annusare quel profumo vuol dire che è finalmente appagato dalla sua squadra: "Siamo a buon punto. Cresciamo come armonia, allegria e entusiasmo. Ci capita di iniziare timidi e timorosi, ma finiamo meglio degli avversari".

Oggi per il Milan è un po' una prova del nove. I rossoneri arrivano dalle due sfide con Lazio e Fiorentina, in cui hanno messo a segno 4 punti. Adesso è arrivato il momento del test finale. Per usare un termine commerciale che a Montella piace molto, "il Sassuolo è un competitor, quindi i tre punti varrebbero di più visto che sarebbero conquistati con una diretta concorrente. È una gara decisiva, anche perché è la più imminente. Se vincessimo sarebbe il regalo migliore per gli 80 anni del Presidente". Anche perché a Silvio e a tutti i tifosi rossoneri il Sassuolo è già andato di traverso più volte. La prima è stato anche indigesto, visto che Massimiliano Allegri è stato esonerato dopo la sconfitta. L'anno dopo i neroverdi sbancarono direttamente San Siro, per la disperazione di Filippo Inzaghi. Stessa sorte al Mapei Stadium per Sinisa Mihajlovic, che lo scorso anno perse 2-0, partita che costò carissimo nella corsa all'Europa League.

Ah, comunque anche il Milan di Montella è già stato battuto dal Sassuolo: Trofeo TIM, dopo dieci minuti è 2-0 Milan, dopo 45 è 3-2 Sassuolo. Ovviamente non è paragonabile con i suoi predecessori. In ogni caso, a prescindere dalla scaramanzia, Vincenzo del Sassuolo non si fida: "No, non mi fido. Sono tra i migliori per continuità di gioco, si conoscono alla perfezione e conoscono le idee dell'allenatore. Perciò impiegano meno energie per metterle in pratica". Il lato positivo è che, comunque vada, il futuro della panchina rossonera non dipenderà da questo match. Montella è ben saldo e infatti guarda a lungo termine: "Lavoriamo con ottimismo ed entusiasmo per costruire il Milan del futuro".

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