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Montella non crede alla fortuna: questa è forza della convinzione

Vincenzo Montella Milan-Pescara
Montella si gode la vittoria e sottolinea la tenuta mentale del gruppo. È un successo importante e che i rossoneri volevano.

Stefano Bressi

Ancora una volta per il Milan è bottino pieno. I rossoneri conquistano tre punti pesantissimi, ma Vincenzo Montella non è ancora del tutto soddisfatto. Non dei suoi ragazzi, ma del clima che si respira attorno alla squadra. Il dopo Palermo, scrive La Gazzetta dello Sport, sembra che per lui somigli troppo al dopo Pescara, visto che sottolinea subito che si parla troppo delle difficoltà del Milan, senza analizzare gli aspetti positivi, come la forza mentale avuta dai suoi giocatori. Secondo l'Aeroplanino la vittoria è meritata. L'intenzione di Montella è ovviamente quella di far vivere le due settimane di sosta con un clima il più sereno possibile, visto che al rientro ci sarà da affrontare il Derby. Ed effettivamente da sorridere c'è: il Milan è al terzo posto e nonostante il blackout dopo il gol di Suso, la squadra ha reagito bene e ha messo in pratica molto di quanto richiesto dall'allenatore, che voleva anche maggiore distribuzione dei gol e l'ha avuta; voleva furore agonistico e nel finale c'è stato; voleva giocate decisive da chi entra a gara in corso e il colpo di tacco di Gianluca Lapadula risponde abbondantemente; voleva che la squadra non si accontentasse: soddisfatto in tutto e per tutto.

Per l'allegria intorno al Milan c'è ancora tempo, ciò che è importante è non perdere di vista i concetti principali, in qualsiasi situazione. Non si può dimenticare il fatto che il Milan abbia rinunciato a giocare dopo essere passato in vantaggio, ma non si può dimenticare neanche che nelle ultime sei partite i rossoneri hanno ottenuto cinque vittorie e viaggiano con una media di 2,08 punti a partita in campionato, media perfettamente in linea con le ambizioni da Champions League. Per trovare un avvio migliore bisogna tornare alla stagione dell'ultimo Scudetto, quando la squadra di Massimiliano Allegri aveva realizzato 26 punti (ora 25). Ormai non si nasconde neanche Montella, che chiede ai suoi di sognare la Champions, ma che ammonisce anche i giocatori per la troppa sufficienza mostrata dopo il gol del vantaggio. Il Milan non può permettersi queste leggerezze. Anche perché l'avvio era stato ottimo e dopo il pareggio i rossoneri sono tornati a giocare. Dato curioso: è il successo numero 500 in trasferta per il Milan in Serie A. A Montella però interessano cose più concrete: c'è anche chi dice che sia fortunato, ma lui non crede alla fortuna e al caso. Secondo l'Aeroplanino la fortuna è il frutto delle proprie convinzioni.

Da segnalare le parole rilasciate su un possibile intervento sul mercato a gennaio. Montella ha fatto capire che i rinforzi sono bene accetti, ma che bisognerà stare attenti a non rivoluzionare la squadra. Con l'intenzione di migliorarla, infatti, può succedere di peggiorarla. Tutte le rose sono migliorabili, ma bisogna saperlo fare con intelligenza e nei punti giusti.

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