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Vincenzo Montella ha più volte ribadito che l'ambiente che ha trovato era depresso e che servisse fiducia: ora, dopo 11 giornate, il Milan è terzo in calssifica, con 22 punti, dietro solo alla Roma e alla capolista Juventus. L'ambiente è carico, euforico come non succedeva da anni e tutto questo non può che far sperare in bene per il proseguo della stagione. Oggi, in conferenza stampa, il tecnico ha rilasciato queste dichiarazioni: "Buffon? Interpreto le sue parole come quelle di un calciatore e un capitano che ha vinto tanto e che ha fatto dell'umiltà il suo stile. Un calciatore non deve parlare come un allenatore, se questa cosa fosse vera credo si riferisse a un po' di sudditanza psicologica tra calciatori e calciatori. Io non mi sono scansato e non mi scanserò in futuro contro la Juventus". Con queste frasi ha ancora una volta dimostrato che per il Milan non deve esserci nessuna sudditanza psicolgica nei confronti dei bianconeri e che non può permettersi di abbassare la testa con nessuno: proprio per questo motivo i rossoneri ora puntano a fare il colpaccio contro la Juventus in Supercoppaitaliana, il 23 dicembre a Doha; in Campionato, invece, si proverà a dare fastidio, fino alla fine, alla vincitrice degli ultimi 5 scudetti.
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